Condividi su facebook
Condividi su twitter
Il Ministro della salute, dopo gli ultimi episodi di cibi "colorati" o "killer", corre ai ripari
mozzarella-blu1

Le industrie alimentari e quanti producono cibo dovrebbero seguire con rigidità un sistema di controllo che la legge chiama Haccp  e che analizza tutte le fasi della produzione e non solo il prodotto finito.
Ma l’esperienze de: mozzarelle blu, latte fluorescente, ricotta rossa e da ultimo pasta al forno stanno lì a testimoniare che troppi sono i "buchi".
Per questo il Ministro della Salute si rivolge alle Regioni e d auspica che «attraverso le Asl rafforzino i necessari controlli per rendere più sicuro il cibo».
A sottolinearlo in una nota è il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in riferimento ai recenti numerosi casi di cibi contraffatti o alterati e di intossicazioni e morti a essi dovute.

«Per quanto attiene al ministero – prosegue Fazio in una nota – abbiamo già dato indicazioni ai Nuclei anti-sofisticazioni (Nas) per un’intensificazione dell’azione di controllo lungo tutta la catena di produzione e in particolar modo nella fase di distribuzione.
Una attività che ha portato in soli due mesi al sequestro di 1.000 tonnellate di alimenti». Il ministro ricorda poi che sia gli operatori del settore alimentare che i consumatori devono stare particolarmente attenti al rispetto delle più elementari norme igieniche.
Questo poichè il caldo favorisce la moltiplicazione dei microrganismi, ancorchè non patogeni, come quelli che hanno suscitato tanta attenzione per il colore conferito ai prodotti (mozzarelle blu e ricotta rossa), e conseguentemente il deterioramento degli alimenti più deperibili quali ad esempio carne, pesce, prodotti lattiero caseari, creme , salse e altro.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter