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Nuovo allarme sanitario dalla Macedonia greca: cinquanta contagi e tre morti per un virus trasmesso dalle zanzare e dagli uccelli
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Dopo l’influenza A ed  il batterio super resistente, un altro allarme per la salute degli europei
Un focolaio di infezione da virus del Nilo occidentale nel centro della Grecia, che ha già ucciso tre persone dall’inizio di agosto e ne ha contagiate altre 47.

Il fatto è stato segnalato dal Centro di controllo e prevenzione delle malattie (Keelpno) e il ministero della Sanità ellenico ha rafforzato le misure di prevenzione.
Il virus viene trasmesso all’uomo dalla puntura delle zanzare e può provocare gravi forme di encefalopatia.
Le persone decedute, fa sapere il Centro, erano anziane e malate. Sul totale dei 47 infettati, aggiunge il Keelpno, 45 hanno contratto l’encefalopatia e 28 di loro sono in ospedale, sette dei quali in terapia intensiva
.
Il virus finora ha colpito la regione della Macedonia, in un’area che dalla città di Larissa arriva a lambire Salonicco. Il ministero ha disposto le disinfestazioni contro le zanzare nelle zone dove si registra il focolaio.

In Italia il virus è stato isolato in Toscana nel 1998, e nel 2009 il laboratorio di virologia dell’università di Padova ne ha scoperto un nuovo ceppo mutato
di cui ha sequenziato completamente il genoma .
Il virus viene trasmesso all’uomo dalla puntura delle zanzare ma anche gli uccelli, migratori o domestici, giocano un ruolo cruciale perchè permettono lo spostamento del virus dall’Africa alle zone temperate: le zanzare pungono gli uccelli migratori e asportano così sangue infetto, infettando sè stesse e ogni altro animale, uomo compreso.

Per gli infettivologi nella maggior parte dei casi il virus è asintomatico o presenta solo sintomi febbrili, quindi è facile che sfugga: «per ogni caso grave che si manifesta – spiegano – vanno considerate infette almeno 150 persone prive di sintomi».
Il virus, però, può colpire anche il sistema nervoso centrale e nei casi più gravi può provocare gravi forme di encefalopatia o meningoencefaliti
.
Generalmente i fattori che favoriscono la proliferazione delle zanzare (come piogge abbondanti, irrigazioni o temperature alte) sono condizioni che fanno aumentare il numero dei casi di contagio.
Al momento non esiste un vaccino che protegga dal virus e le uniche strategie sono la protezione dalle punture di zanzara e il controllo del territorio con interventi di disinfestazione.

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