E’ stata pubblicata la graduatoria provvisoria (in allegato in fondo all’articolo) relativa al bando regionale per il sostegno degli investimenti destinati alla riqualificazione e miglioramento della ricettività e dei relativi servizi offerti, favorendo lo sviluppo dell’ospitalità alberghiera ed extra albergheriera ed anche la nascita di nuove imprese in Umbria.
Un’ottantina le domande-progetto finanziate a valere sulla dotazione di 17,5 milioni e mezzo di euro. Un’altra trentina risultano ammesse ma non finanziabili per esaurimento del plafond a disposizione ma la Regione aveva già comunicato in fase di pubblicazione dell’avviso della possibilità di aumentare le dotazioni finanziarie sulla base delle disponibilità di bilancio.
I progetti non devono avere un importo inferiore ai 150 mila euro con un contributo massimo concedibile fino a 1 milione di euro, con un contributo pubblico del 50 per cento. A parte la “punta” di 5 milioni di euro previsti per “La Rosetta” a Perugia e di un investimento superiore a 1,2 milioni di euro per la “Villa Donini”, gli altri progetti non superano mai i 600 mila euro di richiesta.
Le risorse sono destinate all’innalzamento degli standard di qualità delle strutture ricettive esistenti e dei servizi connessi, all’ampliamento della ricettività con incremento del numero dei posti letto, da realizzarsi mediante ristrutturazione di immobili con utilizzo di volumetrie esistenti, alla realizzazione di nuove strutture ricettive mediante ristrutturazione di immobili.
Il bando prevede che gli interventi debbano essere completati entro massimo 18 mesi.
In graduatoria, dove è indicata solo la ragione sociale del richiedente, si rintracciano anche alcune attività operanti a Todi. Tra queste quella di Truffle Hospitality, che si ritiene riconducibile alla riconversione del palazzo in piazza del Popolo in precedenza sede dell’ex BPT; la società Alberghi Todi, per l’ammodernamento dell’Hotel Bramante (nella foto). E poi ancora la bellissima struttura di San Giacomo.
Risultano finanziati interventi su una struttura extralberghiera già operante a Canonica e di una nuova – Casale San Leonardo – in località Pontecuti.
Buone nuove dunque per il comparto della ricettività turistica a Todi, dove l’aumento dei visitatori sollecita da tempo un innalzamento dell’ospitalità e del suo livello.