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Iniziati gli allestimenti nei teatri e luoghi di spettacolo, con la "squadra" tutta insieme a tavola con il direttore artistico; dalla prossima settimana l'arrivo a Todi delle prime compagnie con registi e attori in cartellone
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Da questa settimana i motori per l’organizzazione del Todi Festival hanno aumentato i giri. Da lunedì sono infatti arrivati in città un primo gruppo di tecnici e collaboratori del direttore artistico Silvano Spada. Avviati gli allestimenti degli spazi che ospiteranno gli spettacoli, a partire ovviamente dal Teatro Comunale, con sede organizzativa (presso ex MPS), biglietteria (presso il Caffè del Teatro) e ufficio stampa (Portici Palazzo del Capitano) che hanno intensificato il proprio lavoro.

Una trentina le persone impegnate nei diversi ruoli, con il coordinamento del direttore tecnico Umberto Fiore e con due momenti in comune, il pranzo e la cena in alcuni ristoranti della città.
“E’ un aspetto al quale ho sempre tenuto molto – sottolinea Silvano Spada – perchè seppur in un clima conviviale, si condividono i progressi, gli imprevisti, gli obiettivi. Si rafforzano così i legami, spesso già forti, e si accresce lo spirito di squadra necessario a dare vita ad un vero festival“.

Come procedono i preparativi? “Stiamo rispettando i programmi che ci eravamo dati. Registriamo intorno a noi, in città, un clima molto positivo, quasi euforico, con attestati di stima e simpatia quotidiani. La collaborazione da parte del Sindaco Ruggiano è degna di nota, con a caduta quella di associazioni, organizzazioni e professionisti a diverso titolo coinvolti”.

L’attenzione degli organi di informazione regionali e nazionali come la valuta? “Mi sembra finora alta e qualificata ma ritengo che il meglio debba ancora venire. Abbiamo richieste di interviste e servizi dai principali quotidiani e tv nazionali e sono una cinquantina i giornalisti già accreditati per seguire il cartellone del Festival”.

Dalla prossima settimana inizieranno ad arrivare anche le compagnie e gli artisti per provare i rispettivi spettacoli, tutti debutti che inizieranno poi a girare per i teatri della penisola.
Problemi da questo punto di vista? “No assolutamente – risponde Spada – sono tutti entusiasti di venire al Festival e a Todi, il cui nome è conosciuto ed apprezzato ben oltre quello che si pensa a livello locale. Qualche difficoltà per assicurare adeguata ospitalità a tutti ma pur di esserci non disdegnano neppure soluzioni nelle località limitrofe”.

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