In questi giorni, l’impressionante macchina propagandistica imbastita dalla Giunta Ruggiano, tutta protesa ad imbellettare con lucine e pailettes la nostra città per nascondere sotto il tappeto un conclamato declino demografico e socio-produttivo, sta dando, in vista dell’inaugurazione dell’ascensore di Via Termoli, il meglio di sè.
Opere di manutenzione e di pulizia straordinarie, tronfi articoli sulla stampa locale e non, continui spin sulla pagina Facebook del Comune, financo la presenza del Ministro Salvini! Giustamente, perché non premiare con una bella gitarella a Todi un ministro che sembra controllare così efficacemente la situazione dei trasporti ferroviari e che interviene in modo così accorto sulla politica estera baciando, ad esempio, la pantofola del criminale Netanyahu?
Tuttavia, per non cadere nella solita trappola della propaganda ruggianiana e della battaglia degli slogan incrociati che fa solo il gioco della maggioranza, è dovere di una forza politica come il Partito Democratico, espressione di una sinistra di governo, riportare il dibattito pubblico sui binari corretti cogliendo i veri punti critici della questione.
- Come abbiamo più volte sottolineato anche in passato, gli interventi di rigenerazione urbana realizzati grazie ai fondi PNRR dalla Giunta Ruggiano sono il frutto di una visione disorganica di città, nell’ottica di fare di Todi una città a misura di turista e non di residenti, per di più essendo stati calati dall’alto, senza alcuna forma di partecipazione nonostante le proposte e le proteste venute da più parti;
- Interventi del genere, che hanno impiegato quasi di 6 milioni di Euro di risorse, avrebbe dovuto favorire pienamente l’accessibilità al centro storico ed essere efficaci ed efficienti per rispondere a questa esigenza, invece di essere concepiti come dei cantieri edili fini a se stessi utili per lo più a lustrare l’ego dei nostri amministratori;
- Che fine farà, poi, il vecchio impianto di risalita? Vista la sua vicina obsolescenza, perché non si è pensato ad un suo ammodernamento, senza intervenire in modo irreparabile su un altro versante del Colle?
- Che fine faranno, inoltre, le navette gratuite del trasporto urbano? Verranno mantenute quando gli ascensori di Via Termoli saranno completati e pienamente funzionanti?
- La Giunta Ruggiano ha approntato un piano per valutare la sostenibilità finanziaria della coesistenza di tre diversi sistemi di accesso al centro storico (vecchio impianto di risalita, ascensori di Via Termoli e navette del TPU?) con i relativi costi di manutenzione?
- A livello progettuale ed esecutivo sono state rispettate le previsioni di legge relative alle barriere architettoniche? Su questo già sono state attivate le verifiche del caso dal Gruppo Consiliare del Partito Democratico, visto il paradosso di interventi che non garantiscono integralmente l’abbattimento delle barriere architettoniche e il diritto alla mobilità delle persone con disabilità.
I cantieri creano opportunità di sviluppo e di lavoro, rendono una città al passo coi tempi, ricuciono strappi all’interno di un tessuto urbano. Sempre che, ovviamente, rispondano ad una prospettiva di città, cosa di cui, purtroppo, la Giunta Ruggiano è sprovvista da sempre.








