Il Consiglio comunale di Deruta ha approvato martedì 16 settembre una integrazione alla mozione a difesa del futuro del punto di erogazione dei servizi socio-sanitari di Deruta.
Un’integrazione finalizzata ad impegnare la Presidente della Regione, Stefania Proietti, e il Direttore della USL Umbria 1 a confermare in modo formale quanto riportato nel comunicato stampa diffuso a ridosso del precedente Consiglio Comunale.
Un modo per avere garanzie serie a favore di tutta la comunità derutese ed anche per fare chiarezza su una vicenda che è stata oggetto di strumentalizzazioni politiche irrispettose ed irresponsabili.
Da registrare che le forze di minoranza, al momento del voto, hanno abbandonato l’aula, rifiutando così di sostenere una iniziativa a tutela del presidio sanitario comunale.
Si trattava di un atto semplice e limpido, un atto di responsabilità, con il quale si chiedeva a tutti di anteporre la propaganda politica all’interesse della comunità.
Un atto di trasparenza e serietà dal quale si è preferita la fuga, continuando a fare dell’ambiguità politica la propria bandiera.
Nemmeno il coraggio di votare contro. Nemmeno l’onestà di astenersi. Solo una silenziosa uscita di scena, degna conclusione di settimane di polemiche sterili e azioni inconcludenti.
Dopo aver messo in dubbio il lavoro degli uffici comunali, poi rivelatosi ineccepibile, dopo aver attaccato il Sindaco e l’Amministrazione con un susseguirsi di insinuazioni, accuse infondate e uscite offensive, hanno abbandonato l’aula e i cittadini, senza reggere un confronto serio e responsabile.
Coloro che si sono alzati dal proprio banco per non votare un atto di tutela del nostro punto di erogazione socio-sanitario, hanno dimostrato di non meritare nemmeno di rappresentare quella parte minoritaria di elettorato (appena il 27%) che aveva creduto in loro.
Meglio giocare ad offendere con i post sui social insieme ai soliti “leoni da tastiera”, le cui offese personali sono oggetto di valutazione legale.
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale continueranno invece a lavorare, con serietà e trasparenza, per difendere e rafforzare dei servizi essenziali
Noi non ci alziamo. Restiamo seduti a lavorare e ad assumerci le responsabilità.
Perché è questo che si fa quando si ha il coraggio delle proprie idee e si lavora davvero per il bene di Deruta.








