Il Consiglio Comunale Grande tenutosi ieri sul fotovoltaico di Pantalla ha finalmente riportato la discussione nel suo giusto perimetro: quello dei fatti e della legge, non delle insinuazioni.
Dopo settimane di accuse infondate e toni da campagna elettorale, è emerso con chiarezza che l’impianto fotovoltaico di Pantalla è un’iniziativa privata perfettamente conforme alla normativa vigente, e che né il Comune né ETAB hanno avuto alcun ruolo decisionale o discrezionale nella sua autorizzazione.
Si è quindi confermato ciò che la maggioranza aveva sempre sostenuto: nessuna “svendita”, nessuna opacità, nessuna responsabilità amministrativa.
Solo un ente pubblico, l’ETAB, che ha operato con trasparenza per valorizzare un bene improduttivo e un’amministrazione comunale che ha agito nel pieno rispetto delle regole.
La verità è che tutta questa montatura sul “caso Pantalla” era fondata sul nulla, ma utile – per qualcuno – a tentare di screditare il lavoro del Sindaco e della maggioranza.
Tentativo fallito: la discussione di ieri lo ha dimostrato.
Più che un Consiglio Grande, è stato un bagno di realtà per chi, da settimane, si esercita in accuse pretestuose.
E, a giudicare dagli imbarazzi in Aula, la cosa che più ha colpito l’opposizione è stata proprio la coerenza della nostra posizione e la competenza con cui è stata difesa.
C’è poi un altro aspetto che non può passare inosservato: la sinistra tuderte ha passato settimane a cavalcare la protesta contro il fotovoltaico, mentre la sinistra regionale, oggi in Consiglio, voterà una legge che favorisce e accelera proprio questo tipo di impianti.
Una sinistra, due linee. Una che contesta, l’altra che approva. E alla fine non si capisce più chi comandi a chi.
La maggioranza di centrodestra invece resta compatta, coerente e concreta: difendiamo i fatti, la legalità e il buon senso amministrativo.
Perché governare non significa gridare, ma avere il coraggio di dire la verità, anche quando non conviene.