Condividi su facebook
Condividi su twitter

A differenza di quanto dichiarato dal centrodestra tuderte, il Consiglio comunale di Todi sull’impianto fotovoltaico a Pantalla, lungi dal chiarire gli aspetti tecnici e amministrativi della vicenda, conferma quello che le opposizioni sostengono da mesi: il progetto è stato fortemente voluto da Etab con l’avallo di sindaco e amministrazione comunale tuderte. 

Da una parte Etab non ha fornito alcuna spiegazione convincente sull’evoluzione della vicenda, sui motivi che l’hanno indotta a vendere il terreno in unico lotto, sulle interlocuzioni avute con la società aggiudicatrice (unica partecipante alla gara).

Questa mancanza di risposte alimenta il sospetto di un’operazione condotta senza la dovuta attenzione alle ricadute sul territorio e sulla comunità, privilegiando, di fatto, gli interessi di un singolo operatore a discapito del bene comune.

Per altro verso, l’amministrazione comunale ancora non ci ha spiegato da chi, quando e come sono state istruite le pratiche amministrative depositate dalla società proprietaria e passate con il sistema del silenzio assenso.

Una prassi seguita anche per altre vicende, considerato che è la seconda volta, nel giro di pochi mesi, che a Todi una pratica per un impianto FER viene autorizzata in regime di silenzio assenso.

Mentre permangono tutti i dubbi sulla gestione opaca della vicenda da parte degli enti interessati, e per i quali confermiamo la richiesta di dimissioni del presidente Mallozzi, resta invece la consapevolezza che l’assenza di confronto con le comunità interessate abbia determinato la perdita di un’occasione importante per la frazione di Pantalla e per l’intero territorio. Siamo certi, anche alla luce degli interventi della società realizzatrice dell’impianto, che una partecipazione vera all’interno del procedimento avrebbe consentito l’individuazione di soluzioni virtuose con ricadute positive, anche sotto il profilo dell’autonomia energetica, della frazione tuderte. Invece si è preferito tenere ben altro contegno, lavorando all’insaputa delle cittadine e dei cittadini e accusando addirittura coloro che avevano sollevato interrogativi di essere terroristi e di essersi inventati tutto.

L’ennesima prova della inadeguatezza dell’amministrazione Ruggiano e dei danni che la sua gestione continua a creare per la città di Todi e del suo territorio.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter