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L’Amministrazione Comunale in continuità da più di 10 anni ha voluto fortemente garantire sin dall’inizio un’offerta educativa di qualità nei rispettivi plessi della Scuola dell’Infanzia Rita Levi Montalcini e della Scuola Primaria 2 Giugno difendendo nuovi modelli pedagogici ed approcci formativi. Partiamo dalla pluriclasse presso la Scuola Primaria che non rappresenta un “limite” ma bensì una risorsa troppo spesso sottovalutata che permette integrazione tra età ed abilità diverse, un’accentuato sviluppo della personalità mantenendo viva una dimensione educativa radicata nel territorio. In questo periodo abbiamo supportato vari progetti, messo in campo dei nuovi grazie alle Risorse del PNRR, coperto i costi per le uscite didattiche e garantito il trasporto pubblico con tariffe ferme al 2010! Ad oggi, grazie all’impegno ed alla sensibilità del nuovo Dirigente Fabio Rustici, contiamo 20 bambini e 3 insegnanti che gestiscono in modo specifico e differenziato le lezioni per ciascuna classe per le materie principali.

Nel 2015 con grande lungimiranza e sacrificio siamo stati tra i primi Comuni umbri a sperimentare lo “spazio gioco” che nel 2017 si è poi convertito come Polo 0-6 grazie alla convenzione siglata con la Direzione Didattica del primo circolo di Marsciano.

Scelte sicuramente non facili ma fatte con la convinzione di investire nel futuro del territorio perchè i servizi scolastici non sono solo strumenti educativi ma anche presìdi sociali, culturali e demografici.

Quando una famiglia sceglie dove vivere, tra i fattori decisivi ci sono la presenza di scuole, nidi, servizi per l’infanzia e una rete comunitaria forte. Nei piccoli Comuni come il nostro, 

ogni bambino che nasce, ogni famiglia che si trasferisce, ogni iscrizione a scuola è un gesto di resistenza allo spopolamento a fronte di un servizio scolastico per sostenere i genitori nella conciliazione tra vita e lavoro. Ricordiamo che durante la nostra amministrazione grazie a delle proficue collaborazioni, le famiglie hanno potuto godere della gratuità del nido per ben 3 anni. 

Purtroppo però a differenza degli anni precedenti, pur avendo i numeri che facevano presagire ad un rilancio del servizio non si riesce a raggiungere il numero minimo di iscritti. Sia gli uffici che il Sindaco si sono attivati per contattare le famiglie e comprendere le esigenze di cui si rispettano le legittime decisioni ma resta il fatto che al momento nulla è cambiato.

Il Comune è pronto a fare la sua parte, destinando oltre 32.000 € per sostenere il progetto, nonostante l’aumento delle esigenze e delle entrate che non seguono lo stesso andamento. Ma ora servono anche le famiglie: servono iscrizioni. 

In un momento storico in cui si parla tanto di spopolamento delle aree interne, la recente Legge n. 131/2025 rappresenta un’opportunità concreta: prevede incentivi fiscali e per la natalità per le coppie che scelgono di trasferirsi nei piccoli comuni. È il momento giusto per (ri)scoprire la qualità della vita nei borghi come il nostro, dove si vive bene e si cresce meglio.

Ogni famiglia nel nostro plesso paga circa 9,50 euro al giorno per un servizio che prevede 6 ore, dalle 8 alle 14 e include il pasto. I bambini hanno bisogno di stare insieme soprattutto nei primi anni del loro sviluppo e i servizi educativi per la prima infanzia come questo sono una vera eccellenza a portata di mano. Restiamo convinti del fatto che chiudere un servizio scolastico equivale a perdere un pezzo di comunità. Per quanto tutto ciò possa comportare sfide in termini di organizzazione didattica, crediamo che il suo valore va oltre il mero numero di alunni in aula, mirando a salvaguardare un equilibrio tra tradizione, comunità e sostenibilità. 

Coloro che fossero interessati a ricevere maggiori informazioni, possono contattare il numero 0758780217 interno 4.

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