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L'iniziativa di sabato, che coinvolgerà nella regione 190 supermercati, lo scorso anno ha permesso di aiutare circa 25.000 persone in difficoltà
colletta

Torna, sabato 27 novembre, l’appuntamento con la solidarietà della "Giornata della Colletta Alimentare" che quest’anno coinvolgerà più di 8.100 supermercati in tutti Italia di cui 190 solo in Umbria (nel 2009 erano 166).
La Giornata della Colletta Alimentare, organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere Sociali nasce con lo scopo di aiutare concretamente i poveri, coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà alimentare. I dati mostrano che in Italia oggi sono poco più di tre milioni le persone che si trovano in queste condizioni. In Umbria all’incirca sono state aiutate 25.700 persone in difficoltà.
La Colletta 2010 vedrà impegnati circa 110.000 volontari di cui 1.500 nella nostra regione che inviteranno le persone che entrano nei supermercati per fare la spesa, a donare alimenti a lunga conservazione (olio, cibo in scatola, alimenti per l’infanzia, omogeneizzati, pasta, ecc).
Ogni anno la Giornata della Colletta ottiene ottimi risultati e rappresenta circa il 10% dei prodotti raccolti ogni anno dalla rete del Banco. Nel 2009 sono state raccolte e distribuite 8.600 tonnellate di prodotti. In Umbria sono stati donati per la Colletta 2009 centotrentaquattro tonnellate di generi alimentari.
Il cibo così raccolto viene poi portato presso il magazzino di Lidarno, sede dell’Associazione Banco Alimentare dell’Umbria, e suddivisi per tipologie per  poi essere distribuito alle strutture caritative convenzionate con la rete del Banco Alimentare (Caritas, mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, case famiglia, ecc.).
Dai dati regionali dello scorso anno sono state rifornite ben 299 strutture caritative umbre che hanno provveduto a consegnarli   alle persone indigenti. Tra le novità che caratterizzeranno la Colletta 2010 in Umbria l’allestimento di 11 magazzini provvisori distribuiti nel territorio regionale affinché lo smaltimento di quanto raccolto avvenga in tempi rapidi.
Importante anche la convenzione che prenderà il via nel 2011 con alcuni supermercati regionali che forniranno in maniera permanente al Banco i generi alimentari in eccedenza.

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