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Oltre settemila esemplari sono stati lanciati a Ponte San Giovanni
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Oltre 7 mila anguille sono tornate a ripopolare il Tevere a Ponte San Giovanni (nel tratto del Ponte Vecchio zona ad orario continuato per la pesca alla carpa) con un lancio mirato effettuato  dagli esperti del centro ittiogenico della Provincia di Perugia.
L’ente, da oltre un anno, prima con il ripopolamento di carpe e ciprinidi, si stanno occupando del rilancio del Tevere dopo la moria di pesci causata da scarichi abusivi avvenuta in passato.

L’anguilla era il predatore principe del Tevere fino a trent’anni fa per poi scomparire progressivamente
.
”Oggi e’ un giorno importante per i pescatori e per gli amanti del Tevere – ha spiegato l’assessore Granocchia – perche’ ritornano e ci resteranno per almeno un decennio oltre 7mila anguille in un habitat dove un tempo erano regine della fauna. Le anguille sono un bene prezioso per via della difficolta’ di riproduzione e di risalite dal mare ai fiumi di origine.
La Provincia nei centri ittiogenici del Trasimeno e della Valnerina ripopola in maniera autosufficiente torrenti, fiumi e laghi con pesci di pregio come il Luccio e la Trota Fario.
Siamo anche in questo campo all’avanguardia come sanno bene gli oltre 20mila pescatori sportivi umbri”.
 

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