Sul fronte del contrasto allo spaccio della droga sono da registrare due operazioni delle forze dell’ordine.
I militari della Stazione Carabinieri di Perugia, a seguito di numerosi servizi di pedinamento e controllo hanno individuato una base di spaccio gestita da tre cittadini tunisini, tutti nullafacenti e senza fissa dimora.
La riuscita dell’operazione è stata possibile grazie all’acume investigativo dei militari operanti che hanno dapprima bloccato uno dei tre proprio mentre stava uscendo dal palazzo (ubicato in via Mario Angeloni) per andare a vendere alcune dosi di eroina e successivamente hanno fatto irruzione nell’appartamento dove hanno rinvenuto e sequestrato oltre 20 ovuli termosaldati contenenti altrettanti grammi tra cocaina ed eroina, alcuni grammi di marjuana e hashish, unitamente a vario materiale per il peso ed il confezionamento.
Nei boschi intorno a Valfabbrica, invece, sono state scoperte due coltivazioni di marijuana nei pressi di alcuni casolari, dagli uomini del comando provinciale di Perugia del Corpo forestale dello Stato, insieme a quelli della stazione Cfs di Valfabbrica.
Nelle due operazioni il Cfs ha sequestrato una cinquantina di chili di marijuana da essiccare, per un valore di alcune decine di migliaia di euro.
La prima coltivazione era composta da una decina di piante altre circa un metro e mezzo: in una successiva perquisizione a casa di un uomo (che è stato poi denunciato), gli uomini della Forestale hanno anche sequestrato alcuni grammi della stessa sostanza, essiccata e pronta all’uso.
La seconda piantagione è stata scoperta , quasi per caso, a pochi metri dalla prima: l’avrebbe impiantata e coltivata un altro soggetto, già noto alle forze di polizia per reati analoghi. Trentanove le piante, alte fino a due metri, sequestrate dalla Forestale. Anche in casa di questa seconda persona il Cfs riferisce di aver trovato diversi contenitori di marijuana essiccata e pronta all’uso.
