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Proposto dal ministero della salute il riparto dei 60,5 milioni, che nel 2009 furono previsti come integrazione e cofinanziamento di progetti regionali attuativi del Piano Sanitario Nazionale, con qualche clamorosa esclusione 
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I fondi che nel 2009 furono destinati all’integrazione e al cofinanziamento di progetti regionali attuativi del Piano Sanitario Nazionale sono finalmente in vista.
Proposto dal ministero, alla Conferenza Stato-Regioni, lo schema per la ripartizione delle disponibilità, poi i fondi arriveranno a destinazione di fatto solo una volta che le Regioni abbiano adottato formalmente i progetti presentati per il finanziamento con Delibera della Giunta.
Globalmente si tratta di 60,5 milioni di euro spalmati su 6 differenti aree tematiche.

Al progetto “guadagnare salute
” sono proposti ben 30,5 milioni in Italia e per l’Umbria 1,177
Per le “malattie rare” la proposta nazionale è di 4,984 milioni e per l’Umbria sono solo 179mila euro.
Per “ Unità spinale e strutture per cerebrolesi”, l’Umbria è assente e lo stanziamento nazionale ammonterebbe a 6,852 milioni
Per “Salute e sicurezza del lavoro” all’Umbria toccherebbero circa 230 mila euro su una disponibilità nazionale di 8,147 milioni
Per “integrazione tra D.S.M. e O.P.G." all’Umbria solo 42mila euro circa contro un stanziamento nazionale di 5 milioni.
Di 5 milioni a livello nazionale è anche lo stanziamento per il progetto “guadagnare salute” per il quale l’Umbria dovrebbe ricevere circa 108mila euro.
In totale all’Umbria toccherebbero circa 1,736 milioni.
Alle altre regioni cifre variabili con qualche Sanità regionale ove brillano gli zero con la prospettiva di scatenare polemiche.

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