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Dettagliata analisi critica dell'accordo transattivo stipulato dal Comune di Orvieto con le banche
scozz1
Massimo Gnagnarini, che si autodefinisce un “Soldato semplice  dell’UDC “ critica con una nutrita tabella di numeri il modo con cui il Comune di Orvieto ha cercato di risolvere i problemi derivati dalla “finanza creativa”.
Nel dare questi numeri – dice Gnagnarini –“ so già di dispiacere agli amici del Comune che si erano rallegrati dell’accordo transattivo stipulato lo scorso ottobre 2011 con RBS.

Non me ne vogliano, so che il tentativo di risanare è autentico, ma anche stavolta la strada è stata sbagliata, forse,  perché mal consigliati.
Infatti,  sfortunatamente,  dall’analisi che segue ( in allegato) si può constatare che non v’è proprio nulla da gioire e che anche stavolta, come accadde nel dicembre del 2007, i banchieri scozzesi se ne sono tornati a casa con un ulteriore bottino e gli orvietani sono rimasti con un’altra fregatura."

Ovviamente l’iniziativa sta creando nuove polemiche sulla "rupe".


 

Allegati
orvieto.doc

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