E’ stata, infatti, questa, la decisione dell’Antitrust che ha multato Italgas per abuso di posizione dominante.
La società si era rifiutata di fornire ai Comuni di Todi e Roma dati necessari per predisporre il bando di gara relativo all’assegnazione del servizio di distribuzione di gas.
Si tratta di dati necessari sia agli enti locali, per predisporre un bando di gara concorrenziale, sia ai concorrenti, per potere partecipare alle gare e formulare offerte competitive.
I Comuni di Todi e Roma hanno dovuto posticipare l’indizione delle gare. Il ritardo ha fatto sì che, almeno a Todi, per effetto della disciplina di blocco delle gare comunali intervenuta successivamente, la società – secondo info consumatori – potrà beneficiare di un ulteriore periodo di affidamento diretto.
Impedendo che il servizio, attraverso il meccanismo della gara, venisse aggiudicato a condizioni migliorative, la società ha determinato un danno anche per i clienti finali del servizio di distribuzione del gas.
La sanzione decisa dall’Antitrust ha tenuto conto del comportamento collaborativo di Italgas che, seppure tardivamente, il 21 ottobre 2011, ha trasmesso le schede tariffarie al Comune di Todi ed ha dato la propria disponibilità alla loro trasmissione al Comune di Roma, dando attuazione all’impegno assunto dinanzi al Collegio l’11 ottobre 2011.
Ma, intanto i consumatori sono rimasti "fregati", forse sia per quanto riguarda le tariffe che per l’estenzione delle tubature alle zone che ne sono sprovviste, perchè la logica fino ad ora non è stata di "servizio" ma di solo guadagno.







