In Italia, specie di questi ultimi tempi, si hanno – da varie parti – molti dubbi sulle “privatizzazioni” che stanno avendo un ritorno di fiamma.
Si ha l’impressione che queste operazioni si siano concretate spesso in privatizzazione dei guadagni ( delle società e dei vertici societari) e socializzazione delle perdite ( licenziamenti, cassa integrazione e costi per l’utenza che non sono calati, anzi).
I dubbi aumentano dopo che in Francia una società telefonica ha lanciato un’offerta che fa ritenere i costi, sostenuti dai privati cittadini italiani che usano la telefonia, veramente eccessivi.
Oltralpe, con 19,99 euro al mese si avranno telefonate illimitate (e SMS/MMS) verso cellulari e fissi (compresi 40 paesi esteri) e 3 GB di traffico dati.
Nel lanciare l’offerta in una nazione che ha attualmente i costi un po’ più bassi di quelli italiani, il patron dell’azienda – Xavier Niel – avrebbe affermato: "Il 10 gennaio 2012 è la vostra liberazione. Ne abbiamo abbastanza di farci truffare con i prezzi per la telefonia mobile più cari d’Europa".






