Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Todi hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere traendo in arresto una 25enne di origini cubane ed un 21enne di origini brasiliane per i delitti di rapina aggravata e violazione di domicilio.
In particolare, nell’ambito di una attività di indagine relativa allo sfruttamento della prostituzione, i militari venivano a conoscenza di una rapina consumata in Perugia ai danni di una prostituta.
Dall’attività di indagine emergeva che una prostituta di nazionalità cubana aveva organizzato una rapina ai danni di una “collega” di nazionalità rumena con la quale condivideva l’appartamento, all’interno del quale veniva esercitato il meretricio.
La donna cubana, venuta a conoscenza del possesso da parte dell’amica di una ingente somma di denaro, aveva convinto il ragazzo brasiliano a consumare una rapina alle due prostitute mentre si trovavano nel loro appartamento.
Il giovane, una volta entrato nell’appartamento con la scusa di consumare una prestazione sessuale aggrediva e picchiava la giovane rumena costringendola, anche sotto la minaccia di un coltello, a consegnargli del danaro per poi darsi alla fuga.
Ulteriori indagini consentivano inoltre di accertare che il brasiliano era già stato responsabile di una rapina in Foligno ai danni di un giovane al quale aveva sottratto un telefono cellulare minacciandolo con un mazza da baseball.
Il quadro accusatorio elaborato dai Carabinieri del NORM veniva, quindi, condiviso prima dal Pubblico Ministero e poi dal GIP del Tribunale di Perugia che emetteva i provvedimenti restrittivi.
Le persone venivano rintracciate ed arrestate in Gualdo Cattaneo e Vicenza e venivano associate presso le case circondariali di Perugia e Verona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
- Redazione
- 13 Gennaio 2012
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