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"Per quattro mesi abbiamo curato una cosa che si è rivelata sbagliata", nonostante le risorse del club milanista
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La lontananza dai campi di calcio per uno degli eroi ai mondiali in Germania, Gennaro Gattuso, potrebbe eserre più lunga di quanto inizialmente previsto
Sembra, infatti, che il giocatore milanista sia stato colpito da una malattia i cui sintomi peggiorano con l’attività fisica e diminuiscono con il riposo.

Sembrerebbe che si tratti di miastenia oculare, una patologia autoimmune causata dalla distruzione di un determinato tipo di recettori, quelli per l’acetilcolina, di cui i muscoli sono ricchi, una forma rara e particolare della miastenia grave.
E’ una patologia che causa la debolezza e il facile affaticamento dei muscoli responsabili del movimento dell’occhio e che di conseguenza provoca anche un abbassamento delle palpebre e un mancato coordinamento dei bulbi oculari, fatto che provoca una visione sdoppiata.

Nonostante la diagnosi la stampa sportiva parla di “un sospiro di sollievo per Gattuso e per il club. Perché ora non si andrà avanti a tentativi, ma con una cura precisa e mirata a rimettere in sesto il cuore del centrocampo di Massimiliano Allegri. Si passa all’attacco. I medici parlano di uno stop di 30 giorni, più verosimilmente ci vorrà almeno il doppio del tempo, cioè 60 giorni.”

Ma, come per diverse malattie autoimmuni, il trattamento cui dovrà sottoporsi Gattuso comprende terapie a base di cortisone, farmaci immunosoppressori (per ostacolare gli anticorpi che aggrediscono il muscolo) e i farmaci anti-colinesterasici, che potenziano l’effetto dell’acetilcolina e quindi migliorano la mobilità del muscolo.
Il centrocampista ha scelto "MIlan Channel" per esprimere la sua comprensibile frustrazione: "Per quattro mesi abbiamo curato una cosa che si è rivelata sbagliata. Ora devo vivere il quotidiano: non è un bel vivere.”

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