Quando lasciamo cadere dello zucchero in terra e lo lasciamo lì, nella nostra ingenuità, ci viene da pensare che l’arrivo copioso di formiche sia conseguenza della nostra disattenzione.
Da ingenui, per prima cosa ci preoccupiamo di rimuovere lo zucchero da terra, con una bella pulita, e poi se le formiche ci sono ancora (ma non sono del tutto senza intelligenza anche se insetti) ci ingegniamo per sterminarle.
Da ingenui, per prima cosa ci preoccupiamo di rimuovere lo zucchero da terra, con una bella pulita, e poi se le formiche ci sono ancora (ma non sono del tutto senza intelligenza anche se insetti) ci ingegniamo per sterminarle.
Ma sembrerebbe che noi siamo solo ed inguaribilmente ingenui, a leggere quanto scrive in una lettera aperta Carla Spagnoli Guido Lanzo, Coordinatore Regionale di Futuro e Libertà Esponente del Partito Popolare Sicurezza e Difesa, la quale, parlando di altra bianca sostanza, così si esprime, ritenendo che ci si debba concentrare solo sulla caccia alle formiche.
“Siamo stufi di una Perugia "Capitale Europea dello spaccio" !!!
Confessiamo che vedere il Sindaco di Perugia Boccali balbettare improbabili risposte alle pressanti, se pur ovvie e scontate, domande del conduttore de "La 7", Gianluigi Luzzi, ci ha fatto provare notevole imbarazzo, misto a vergogna, come appartenenti alla comunità perugina. La "performance" del nostro primo cittadino è stata del tutto simile a quella di un pugile ripetutamente ed impietosamente messo al tappeto e che invano tentava di aggrapparsi alle corde del ring per rialzarsi. Ha ammesso (era ora!!!) che il fenomeno dello spaccio ha potuto raggiungere e superare il livello di guardia a causa della sottovalutazione che ne è stata fatta negli ultimi quindici anni, sottolineando però – in un maldestro tentativo di scaricabarile – che lui è Sindaco della città solo dal 2009. Ha accuratamente omesso di dire che – quale assessore all’urbanistica dal 2004 al 2009 e prima ancora, quale responsabile delle politiche sociali, dal 1999 al 2004 – ha pienamente condiviso le responsabilità delle precedenti giunte guidate da Renato Locchi. Lo stesso Sindaco Locchi che si indignava quando, in occasione del tragico omicidio della povera Meredith Kercher, i media nazionali ed internazionali davano di Perugia il ritratto di una città allo sbando ed allo "sballo", perfettamente aderente alla realtà e che soltanto l’allora Sindaco ed i suoi amici non vedevano o fingevano di non vedere. Oggi Boccali rivendica l’adozione di misure di contrasto quali il controllo sugli affitti per stanare gli spacciatori, chiede l’istituzione di un Centro di Identificazione ed Espulsione. Ma quanto tempo ci è voluto prima che si decidesse a farlo?! Quante volte abbiamo ripetutamente e con forza dovuto chiederlo, puntualmente inascoltati e quasi derisi? Sventola la bandiera del "patto per la sicurezza" siglato con il Ministro Maroni. Ma quando gli viene chiesto il motivo per cui è rimasto privo di contenuti, risponde che ha "scritto lettere" sia al precedente Governo che all’attuale, suscitando l’ilarità del conduttore che deve aver pensato di trovarsi di fronte non ad un Sindaco di una importante città, ma ad bambino, un po’ cresciutello, che ancora crede che i doni li porti Babbo Natale. Gli spacciatori impazzano (sono ben 500 in città) e lui invece di agire, di sbattere i pugni sul tavolo, di adottare iniziative di protesta anche eclatanti…scrive letterine. Dimostra di non averci capito nulla quando afferma che uno dei motivi va ricercato nel gran numero di studenti che frequenta Perugia. Anche Siena li ha, però non registra il drammatico degrado della nostra città. Si attivi in prima persona in un opera di sensibilizzazione affinchè la città tutta si impegni a rendere meno fertile il terreno su cui la criminalità si muove, aiuti a stanare chi per profitto se ne rende complice. Potenzi la installazione di telecamere nei punti nevralgici ed a rischio, che sono perfettamente conosciuti, in modo di realizzare un sistema di video-sorveglianza che non sia utilizzato solo a posteriori con le registrazioni, ma che serva per il pronto intervento attraverso l’affidamento della sua gestione alle forze di polizia, con la presenza di un operatore presso le relative sale operative che 24 ore su 24 sia in grado di segnalare alle pattuglie,in tempo reale, la necessità di intervento. Renda operativo "l’agente di prossimità" utilizzando il Corpo dei Vigili Urbani in una logica di anticipo, di presenza, mediazione e cooperazione per far fronte alle varie necessità della cittadinanza; che viva i quartieri vicino alla gente per capirne le preoccupazioni, ascoltare, rassicurare e che nel contempo raccolga informazioni, ne appuri la consistenza e, coadiuvato dalla Centrale e dalle squadre di intervento, intervenga se necessario. Riordini e potenzi la Polizia Municipale al fine di incrementare e stabilizzare il servizio di pattugliamento serale e notturno. Rinnovi la dotazione organizzativa di reparto e dell’individuale equipaggiamento del personale perché acquisti maggiori potenzialità operative e di intervento. Istituisca in seno all’assessorato alla sicurezza l’ "Urban Security Manager"- figura molto sviluppata nel panorama europeo – quale coordinatore delle politiche della sicurezza urbana, un tecnico del settore che sappia coniugare armonicamente le soluzioni proposte dalle forze di polizia, le problematiche della cittadinanza e l’ausilio dei gruppi di sicurezza partecipata, per una fattiva politica della sicurezza urbana. Si muova in prima persona, adotti tutta una serie di iniziative che rientrano nelle sue competenze. Avrà più forza e credibilità nell’alzare la voce, ammesso che voglia farlo, per ricevere aiuti fattivi e concreti dalle Istituzioni Centrali: E se queste si mostreranno sorde…..non scriva letterine, ma adotti una linea di protesta durissima, eclatante ed efficace. Siamo certi che – una volta dimostrato con i fatti di avere le carte in regola – in questa azione – potrà contare sul sostegno e ottenere l’appoggio di tutte le forze politiche che – al di là delle divisioni – hanno a cuore la nostra Perugia e la sicurezza dei suoi cittadini.”









