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La manifestazione della Coldiretti è in corso da ieri di fronte alla sede dell'Agea, l'agenzia statale che dovrebbe corrispondere gli aiuti comunitari
agea

Oggi gli agricoltori umbri della Coldiretti, insieme a quelli provenienti da Campania, Abruzzo, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, manifesteranno davanti alla sede dell’Agea, in via Palestro n.81, continuando la mobilitazione iniziata ieri dalle delegazioni di altre regioni italiane, per chiedere a l’Ente pagatore dello Stato quanto gli spetta per i fondi comunitari
I mancati pagamenti da parte dello Stato dei fondi comunitari stanno aggravando i bilanci delle aziende agricole che sono stanche di aspettare risorse che sarebbero ora preziosissime anche per ripartire dopo i danni causati dalla neve.

Per  gli imprenditori agricoli umbri ”Siamo di fronte ad uno Stato a due facce: inflessibile quando deve chiedere con Equitalia, lento e insolvente quando deve dare con Agea.” Gli agricoltori di Coldiretti chiedono di sapere che fine hanno fatto i pagamenti, che in alcuni casi sono attesi da anni.
Non avere garanzie sui tempi di incasso dei contributi
– spiega Coldiretti – rappresenta un elemento di grande penalizzazione, con ulteriore aggravio di costi e quindi contrazione del reddito aziendale.

Occorre tutelare le imprese, per valorizzarne la competitività, il prezioso lavoro per il presidio del territorio e per la sicurezza alimentare, così come richiesto dalle norme comunitarie e motivo per il quale le aziende ricevono, tra l’altro, questo tipo di aiuti.
Tutto quanto ciò – conclude Coldiretti – in un momento particolarmente delicato legato all’economia complessiva, che non permette una vera e concreta ripresa del settore e che, anzi, mette sempre più a rischio molte imprese agricole con ripercussioni negative anche sul piano occupazionale.

 

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