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Dall'abbandono della politica da parte di Epifani e la presentazione di una lista autonoma di FT, si passa alla richiesta di un posto sicuro nella lista del Sindaco, per Epifani stesso, che però dice più no che si
epifani-caricatura

Fiamma Tuderte, rischia di non essere presente nel prossimo consiglio Comunale di Todi.
A dirlo un comunicato nel quale Mario Epifani afferma: “con le nuove normative di legge, le quali dispongono una diminuzione di seggi da consigliere comunale, presentare una lista di Fiamma Tuderte poteva facilmente comportare il non raggiungimento della conquista di un seggio.”

Era stata dunque prematura la dichiarazione di FT, con cui il coordinatore Andrea Nulli aveva annunciato che: "Alla luce dello svilupparsi degli avvenimenti, inerenti alla prossima campagna elettorale, all’unanimità  si è deciso di agire, autonomamente, raccogliendo le firme per un’eventuale presentazione della propria lista

Ma prematuro sembrerebbe sia stato anche l’annuncio dell’abbandono della scena politica, fatto dello stesso Epifani, il quale aveva dichiarato: “credo anche che sia giunto il momento di riappropriarmi della mia vita e dare un taglio netto ad un impegno che sta diventando per me, ogni giorno, più gravoso”.

Lo si deduce dallo stesso nuovo comunicato di Epifani, che racconta una storia che prefigura un Ruggiano che” non avrà, poi, al suo fianco un amico ed un collaboratore fedele quale sono stato e sarei io.
Se questa richiesta non porterà ad un risultato positivo mi ritroverò a soddisfare il mio desiderio, già espresso, di smetterla con la politica e l’impegno  amministrativo.”

Infatti, come riferisce Epifani “ Una delegazione del direttivo di Fiamma Tuderte ha chiesto un incontro con Ruggiano per forzare la mano e uscire dalla stagnazione che impediva un
raffronto mirante alla soluzione dei problemi evidenziatisi in relazione delle prossime elezioni amministrative.
L’incontro c’è stato ed il sottoscritto, durante il colloquio, ha posto in evidenza, ad Antonino Ruggiano, che “ non presentando dunque la lista, gli ho chiesto di concedermi un posto in quella di suo riferimento.
Con questa soluzione si creerebbero le condizioni affinché l’Area della Destra sociale possa avere un candidato con garanzia di rappresentanza, non disperdendo così quel patrimonio umano e politico che, a Todi, si riconosce in questo tipo di Destra.

Ruggiano non ha escluso una simile possibilità ma non ha nascosto le sue perplessità e la contrapposizione di alcuni esponenti del PDL, che esprimono ostilità verso il sottoscritto e verso Fiamma.
Se Ruggiano ed il PDL preferiscono Tomassini ad Epifani e seguiteranno a farsi condizionare dalla linea, a me ostile, di Primieri, loro sarà la responsabilità
 

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