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La polizia postale, che sta indagando per risalire ai responsabili, mette comunque sull'avviso: "False email delle forze dell'ordine"

Se qualcuno ha la “coscienza sporca”, una comunicazione via Web potrebbe metterlo veramente nei guai. Una mail che sembra provenire dalla Polizia di Stato nasconde un pericolo, il furto d’identità virtuale e dunque problemi di phishing o per l’integrità dei dati memorizzati su pc e server. A lanciare l’allarme è la polizia postale che denuncia come da questa mattina migliaia di mail con la falsa intestazione “Prisco Mazzi Polizia” hanno cominciato a girare sulla rete web.
Nella mail un sedicente capitano di polizia avverte che dal computer del destinatario della mail sono stati scaricati illegalmente file musicali mp3. Per sottrarsi alla punizione è necessario impegnarsi a non visitare più i siti illegali: necessario quindi leggere e memorizzare una lettera sul computer, contenuta in un file zippato. È una mail completamente falsa che installa un trojan sul computer per carpire l’identità destinatario della mail.
Molti dei destinatari della mail si sono rivolti alla polizia tramite il «commissariato o line», un 113 virtuale. La polizia postale, che sta indagando per risalire ai responsabili, mette comunque sull’avviso.

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