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Italiani molto distratti fanno la fortuna di "cacciatori" specializzati nel ritrovamento

Un bel “tesoretto” hanno lasciato sulle spiagge gli italiani in vacanza. Oltre ai costi ovvi delle vacanze l’imprevisto è causato dalla distrazione. Gli italiani sono un popolo poco attento, almeno in vacanza.
Secondo una stima di Eta Meta Research, nel giro di un mese hanno perso sulle spiagge la bellezza di 18 milioni di euro.
Il 71% dei 200 bagnini o responsabili di spiaggia intervistati conferma di aver ricevuto lamentele da clienti che hanno perso il portamonete.  Al secondo posto fra gli oggetti più smarriti ci sono gli occhiali da sole, seguiti da gioielli (catenine e orologi, ma anche bigiotteria), accessori (come le ciabatte) e lettori musicali. Al sesto posto si trovano le chiavi di casa o della macchina, mentre al settimo si classificano macchine fotografiche e videocamere.
Nemmeno l’attrezzatura per l’immersione è esente dal rischio di essere persa, seguita dal telefonino, che si piazza dunque “solo” al nono posto. Ma i bagnini assicurano che è tutto merito della suoneria, che permette di capire dove sono. Ex aequo al decimo posto portafogli, palmari e videogiochi.
Quotidianamente ai bagnini arrivano le lamentele da bagnanti che hanno smarrito qualcosa: il 73% dice di ricevere almeno 3 segnalazioni al giorno, che si concentrano soprattutto al mattino, quando la gente arriva in spiaggia o alla sera, quando si raccoglie tutto prima di tornare a casa.
Dunque lungo le coste italiane, a ben cercare, si trova un vero e proprio tesoro e questo spiega la presenza di cacciatori con tanto di metal detector che setacciano le spiagge.

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