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Dal 25 agosto al 25 settembre Todi ospita una personale di scultura di Katherine M Waters
kathrine

Presso il Complesso storico archeologico di Santa Maria in Camuccia a Todi, sabato 25 agosto alle 17,30 sarà inaugurata la mostra di scultura di Katherine M Waters. L’evento “Passing Through Doorways”, dedicato a don Mario Pericoli, si protrarrà fino al 25 settembre.

Tutto comincia da un incontro avvenuto a Todi, qualche anno fa, fra un’artista inglese e  Don Mario Pericoli (allora parroco della città). Mario trasmette a Khaterine l’amore che ha per la sua città, per la sua storia. Nasce un’empatia forte fra i due, si sviluppa un ‘sentire comune’, condizioni particolari, quasi magiche.
Nel 2007 Khaterine torna a Todi, Don Mario è morto da circa 10 anni. Grazie all’appoggio del gruppo Intrageo, si riesce ad allestire questa esibizione di scultura, dall’importante significato, non solo artistico. Anche la sede non è casuale: S.Maria in Camuccia,  rappresenta infatti il luogo dove Khaterine conversava con Don Mario.

In queste stanze, segnate da secoli di storia, Khaterine ha allestito un’esposizione da ‘vivere’ con tutti i sensi, è inevitabile non intervenire nell’opera. Si entra a far parte integrante di un processo creativo denso di allegorie e matrici poetiche. Per la seconda volta nel suo percorso artistico, l’artista utilizza anche i suoni. Le onde sonore incontrano le persone ed i muri, diventano ‘parte plasmabile’ dell’opera contribuendo alla sua continua metamorfosi. Tutto concorre a creare un microcosmo sospeso tra la memoria ed un perpetuo divenire. Infiniti i materiali utilizzati: gesso, carta, stoffa, strutture metalliche, legno, ogni volta la materia si adegua a strutture concettuali precise. Rumori naturali, suoni ancestrali, odori ed echi prodotti dalle persone colmano i vuoti in una mistica osmosi, un’atmosfera alla quale, secondo Katherine, Don Mario avrebbe partecipato entusiasticamente.

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