Ogni anno, un nastro di mattonelle in cemento lungo oltre mezzo milione di chilometri esce dallo stabilimento, posto vicino alla E45 all’altezza della frazione tuderte di Ilci, della Fabbrica Mattonelle Spazzoni, fondata nel 1961 dai fratelli Orlando e Giacomo.
Per essere una produzione settoriale il dato ben rappresenta la valenza e la posizione sul mercato dell’impresa facente capo alla famiglia Scalabrini-Spazzoni, stirpe di imprenditori tuderti dalla storia antica, richiamata dallo scudo, rosso ed azzurro, che identifica il marchio da quasi mezzo secolo.
Nel settore dei manufatti in cemento, la FMS ha però una tradizione che risale addirittura ai primi del ‘900, quando il nonno degli attuali proprietari iniziò la sua attività alternando le tradizionali “marmitte” in graniglia con l’attività di costruttore edile, realizzando edifici oggi parte del tessuto urbano di Todi.
Era nei pressi della città che allora il piccolo stabilimento si trovava, prima del suo trasferimento nella sua attuale e più ampia sede. Anche l’attività edilizia è restata nella tradizione degli Scalabrini-Spazzoni. Fanno infatti da corollario alla FMS due altre società: la “Silvana II” e la “Cesp”, anch’esse costituite dai fratelli Ilio, Orlando e Sandro (la terza generazione della famiglia, da tempo in prima linea) ed entrambe operanti nella zona di Perugia.
La prima è attualmente impegnata nella realizzazione di un centro polifunzionale nella zona di Pian di Massiano; l’altra nella costruzione del residence “Villa Chiara”, un complesso di appartamenti di pregio a San Mariano.
Il prodotto della fabbrica di Ilci, che opera sotto la direzione di Ennio, cugino dei fratelli Spazzoni, si è notevolmente evoluto con gli anni: dalle mattonelle in graniglia si è passati alla “pietra umbra”, un tipo di pavimentazione del tutto somigliante alla pietra naturale scalpellinata.
Le caratteristiche tecniche ed estetiche hanno fatto sì che il materiale sia stato utilizzato in larga misura per il rifacimento di piazze e viali a Firenze, data la sua elevata resistenza derivante dalla composizione con granaglie di basalto, porfido e graniti e ad una tecnica che prevede l’impiego di alte pressioni.
Un mercato importante quello del capoluogo toscano, dove a Novoli è in progettazione nell’area dell’ex Fiat (36 mila metri quadrati), unitamente alla società di engenerig del gruppo torinese, il nuovo centro direzionale di cui le pietre degli Spazzoni tappezzeranno strade e piazze.
Le forniture della FMS spaziano da Bologna alle porte di Napoli, confrontandosi con pochi altri concorrenti ed assicurando un giro d’affari di oltre 2 milioni di euro (cui si aggiungono i quasi sette del settore edile), la gran parte del quale viene dalla capitale, città nella quale l’impresa tuderte può contare su un deposito in grado di soddisfare le richieste delle imprese e dei rivenditori, categorie che rappresentano la quasi totalità della clientela.
Ma FMS non è solo mercati, seguiti dal responsabile commerciale Claudio Ciliani, e fatturati. Ilio Spazzoni, il più giovane dei fratelli, nel presentare con orgoglio e passione l’impresa, tiene a porre in rilievo sia la modernità degli impianti che la capacità e la dedizione di quanti, una ventina di persone in tutto, contribuiscono al successo di un prodotto che, impiegando materie prime naturali, deve essere continuamente adeguato per essere all’altezza delle più alte aspettative qualitative. A tal fine gli impianti sono stati quasi completamente automatizzati, ponendo attenzione anche al miglioramento dell’ambiente di lavoro e agli aspetti ambientali, settori sui quali si continuerà ad investire, in parallelo allo sviluppo della superficie aziendale, della creazione di nuove tipologie di prodotto e al conseguimento della marcatura CE (Uni En 1339).
Nell’area produttiva, estesa per quasi 14.000 metri quadrati, operano dieci persone (si prevede a breve l’ingresso di altre 2-4 unità), tutte con un’anzianità in azienda intorno ai dieci anni o superiore, sotto la supervisione di chi ha visto nascere l’impresa, Mario Coata, e di Serenella Scassini, che ne cura la parte amministrativa da quasi quarant’anni. Risorse umane che, nell’ambito di una collaudata organizzazione, permettono alla Fabbrica Mattonelle Spazzoni di porre l’attenzione necessaria alla continua innovazione del prodotto, anche sotto il profilo estetico, accogliendo suggerimenti, proposte e particolari esigenze della clientela, la quale già ora ha la possibilità di visionare il campionario dell’offerta, ma che presto potrà farlo anche in una nuova e più grande sede espositiva di cui è preannunciata la realizzazione.
- Redazione
- 21 Ottobre 2007
Condividi su facebook
Condividi su twitter