Condividi su facebook
Condividi su twitter
Un 49enne di Gubbio aveva "risparmiato" 75mila euro manomettendo il contatore enel, ma è stato scoperto ed è andato in cerca di guai ulteriori
contatore-enel

 

Un grosso magnete reperito tramite internet è stato il grimaldello con cui un commerciante 49 enne di Gubbio è riuscito a falsificare i dati del contatore Enel per tanti kilowatt da mettere insieme ben 75mila euro, che dovrà ora restituire con gli interessi perchè scoperto è andato in cerca di ulteriori guai. Dalla sede centrale dell’Enel di Perugia si erano accorti che i consumi di energia elettrica erano irreali e, per la verifica sul posto, hanno mandato due tecnici ad accertare l’eventuale malfunzionamento del contatore.

All’arrivo dei tecnici, il 49enne, vistosi scoperto, li ha aggrediti colpendoli a pugni tanto che immediatamente sono intervenuti i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Gubbio per riportare la situazione alla calma; calma che però è durata solo pochi istanti. Mentre i due operai perugini, un 30enne e un 57enne, sono andati in ospedale per farsi curare, i militari intervenuti sul posto hanno tentato invano di convincere l’aggressore a seguirli in caserma.

Dopo una lunga discussione, durante la quale tra l’altro non era in grado di spiegare con motivazioni convincenti il perché del magnete sul contatore, il 49enne si è ostinato a non voler seguire i militari in caserma, con una prolungata resistenza e minaccia di morte, prima che militari riuscissero a bloccarlo e condurlo presso la Compagnia Carabinieri. Domani dovrà rispondere al Giudice di: furto aggravato continuato di energia elettrica, rapina poiché per assicurarsi il profitto colpiva, provocandogli lesioni, i due operatori dell’ENEL e minaccia a pubblico ufficiale poiché ha minacciato di morte i militari intervenuti.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter