Lo scorso 15 Marzo, nell’ambito dell’evento “Todi nel Cuore”, organizzato a cura del Rotary Club Todi, Umbria e Cultura, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Todi, la città è stata dotata del primo defibrillatore pubblico, grazie alla generosità, oltre che del Rotary, di sponsor pubblici e privati che hanno voluto donare questo strumento, essenziale per il primo soccorso in caso di arresto cardiaco, e contribuire fattivamente al progetto.
Il libro del giornalista RAI Maurizio Righetti “Le seconde vite”, presentato nella giornata di venerdì 14 Marzo dall’autore, è stato l’origine dell’iniziativa e punto di partenza dell’intera manifestazione.
“Le seconde vite” racconta 15 storie di persone che hanno dovuto affrontare gravi patologie o traumi tali da mettere a rischio seriamente la loro vita. Il superamento della fase acuta ha permesso ai protagonisti di rivalutare la loro visione della vita, e di iniziarne, quindi, una seconda, più piena e consapevole.
In un caso dei 15 il lieto fine non c’è, un ragazzo muore di attacco cardiaco a 16 anni su un campo di calcio, e la seconda vita inizia per la sua famiglia. Vincenzo Castelli e la moglie Rita, genitori di Giorgio, danno vita alla Fondazione Giorgio Castelli ONLUS, e impiegano tutte le loro energie nel diffondere quanto più possibile la cultura dell’emergenza, nel tentativo di far capire che talvolta un piccolo gesto, come dotarsi di un defibrillatore oppure solo prepararsi a saperlo usare, può essere fondamentale per salvare una vita, e donarne, quindi, una seconda.
L’importanza della prevenzione dell’arresto cardiaco, che ogni anno uccide più del tumore, è stato uno dei temi affrontati durante il convegno “Todi – progetto per una città cardio protetta” tenutosi nella mattinata di sabato 15 Marzo alla presenza della Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, del Sindaco di Todi Carlo Rossini, di Vincenzo Castelli della Fondazione Giorgio Castelli ONLUS, di Giampiero Giordano Presidente dell’Associazione “Amici del cuore” di Orvieto, di Franco Cocchi Direttore del Centro di Formazione Emergenza Urgenza USLUmbria1 e di Marco Maria Pirrami, cardiologo.
La presenza al convegno dei ragazzi del Liceo Jacopone da Todi, coinvolti in un fuori programma, dagli istruttori della Fondazione Castelli, in una esercitazione pratica di intervento in caso di arresto cardiaco, ha ulteriormente aumentato la valenza dell’intera iniziativa, volta alla sensibilizzazione verso la cultura dell’emergenza, nell’interesse di tutti, instaurando un circolo virtuoso di generosità e disponibilità verso il prossimo.
L’evento conclusivo della manifestazione è stato il corso di formazione teorico pratica alle manovre di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), hanno partecipato rappresentanti dei Vigili Urbani, Carabinieri, istruttori sportivi, privati cittadini. Tali “Rianimatori Laici”, ne sono stati formati ben 26, che hanno ricevuto l’attestato, sono l’UNICA possibilità di sopravvivenza nei primi 7/9 minuti in attesa del 118.
“Todi nel Cuore” intende essere un momento di riflessione su un argomento importante ancora non affrontato nella nostra città. La presenza del defibrillatore, affidato al corpo dei Vigili Urbani, e che sarà successivamente collocato in Piazza del Popolo, non esaurisce la serie degli interventi, ma garantisce, da oggi in poi, insieme alla presenza di persone formate e preparate al suo utilizzo, maggior sicurezza a chi la Piazza la vive o a chi ne viene a godere la superba bellezza.