Condividi su facebook
Condividi su twitter
A guidare, da vera pilota, una donna 50enne di Taranto che, secondo i familiari, sarebbe fuggita da casa tre giorni prima e soffrirebbe di disturbi psichici
carabinieri-auto-112

Per circa 10 km lungo la statale 316 dei Monti Martani venerd’ scorso sembrava di assistere ad un film: un’auto in fuga ad altissima velocità e dietro le auto dei Carabinieri della Stazione di Gualdo Cattaneo e dei Vigili dell’unione dei Comuni delle Terre del Sagrantino che tentavano di fermarla.

L’inseguimento era iniziato dopo che l’auto aveva attraversato a forte velocità l’abitato di Bastardo di Giano dell’Umbria, allarmando la popolazione che aveva allertato le forze dell’ordine.

A guidare, da vera pilota, una donna 50enne di Taranto, la cui abilità ha avuto modo di mettersi in mostra quando,  giunta a Massa Martana, è riuscita a dileguarsi dimostrando anche una buona conoscenza della zona.

Ma i militari avevano preso il numero della targa della sua auto e la donna  poi, dopo alcune ore, è stata nuovamente intercettata e fermata nei pressi di Spoleto, sulla base di un identikit diramato.

E qui è emersa una storia alquanto nebulosa, ancora. Secondo i familiari la donna si sarebbe allontana tre giorni fa dalla sua abitazione pugliese e avrebbe problemi psichici

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter