La vaccinazione esavalente (offerta ai bimbi entro un anno e che copre difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomelite ed emophilus B) registra un calo delle coperture, più o meno accentuato rispetto al 2012, in quasi tutte le Regioni
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Le coperture vaccinali nazionali, sono:  superiori al 95% per le vaccinazioni contro la poliomielite, il tetano, la difterite, l’epatite B e la pertosse
pari al 94,5% per la vaccinazione contro l’emofilo influenzae
pari all’88,1% per la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia.

Di queste sono obbligatorie:poliomielite, tetano, difterite, epatite B ma proprio quella che è restato nell’immaginario collettivo come la più terribile – la poliomelite – risulta essere quella che fa registrare un calo di copertura: dal 96,6% del 2000 al 95,4% del 2013.
Sembrerebbe una diminuzione poco rilevante, ma insieme al calo di queste vaccinazioni nei bimbi fino a 24 mesi di età s’è verificato un cambiamento profondo nella popolazione che staziona in Italia

Mentre infatti, in virtù dell’obbligo di vaccinazione, poco per volta la grandissima parte degli italiani eranodivenuti immuni da questa e le altre malattie ora, in virtù della globalizzazione che fa stazionare o transitare in Italia milioni di persone provenienti da paesi dove la vaccinazione non è praticata o addirittura ostacolata, la percentuale di persone potenzialmente esposte alle malattie e potenzialmente agenti di diffusione delle stesse è enormemente aumentano.

Ora il tamburo della pistola non è scarico e far “giocare” alla roulette russa i propri figli è più che essere incauti

Quindi chi non si vaccina, o meglio i genitori che non fanno vaccinare i figli, si espongono ora, per evitare un remoto rischio di effetti avversi dopo la vaccinazione, ad un rischio molto alto che una malattie mortale li colpisca.

Per l’Umbria la copertura per la poliomelite raggiunge il 97,1% ma mezzo punto percentuale in più, a fronte dell’alto numero attuale di adulti non vaccinati, non può tranquillizzare.

Il punto, avverte l’Iss, è che il “mantenimento di coperture elevate è fondamentale per prevenire epidemie ed evitare che si ripresentino malattie che sono state eliminate in Italia.
È con preoccupazione quindi che si nota – sottolinea l’Istituto – una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni”.
I dati del ministero si riferiscono alle coperture vaccinali a 24 mesi d’età, relative al 2013 (coorte di nascita 2011) e riguardano la maggior parte delle vaccinazioni offerte attivamente e gratuitamente alla popolazione.

L’andamento “in netta diminuzione delle coperture a 24 mesi”, rileva l’Iss, “rende indispensabile interventi urgenti“.
In particolare, la vaccinazione esavalente (offerta ai bimbi entro un anno e che copre difterite, tetano, pertosse, epatite B, poliomelite ed emophilus B) registra un calo delle coperture, più o meno accentuato rispetto al 2012, in quasi tutte le Regioni.

In Valle d’Aosta, Abruzzo, Molise e Calabria si registra un calo di oltre 1,5 punti percentuali nelle coperture per polio, difterite, tetano, pertosse ed epatite B.
Inoltre, in otto Regioni, che complessivamente hanno una popolazione target pari al 26% del totale, le coperture vaccinali sono inferiori al 95%. Anche la copertura per morbillo, parotite e rosolia è diminuita nel 2013 ed è pari all’88,1% contro il 90% del 2012.Proprio il calo delle coperture vaccinali per morbillo e rosolia, avverte l’Iss, “è più marcato rispetto alle altre vaccinazioni ed è stato registrato in tutte le Regioni”.

Varie le possibili cause del fenomeno: dall’errata percezione nella popolazione dell’importanza delle vaccinazioni all’effetto delle campagne mediatiche in atto contro i vaccini.
Da qui l’allerta dell’Istituto, che auspica “interventi urgenti” e avverte: “L’andamento in netta diminuzione delle coperture a 24 mesi non può essere ignorato, anche alla luce delle recenti recrudescenze di malattie ritenute sotto controllo o eliminate“.

 

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