Condividi su facebook
Condividi su twitter
I dati 2006 dell'ISTAT
import

Buona performance della regione sul versante delle esportazioni anche se il divario economico con le importazioni sta riducendosi per effetto del maggior costo della “bolletta energetica”, ma non solo. Infatti, fatto 100 il valore delle importazioni in Umbria nel 2004, nell’anno passato l’indice è salito a 131 mentre per le esportazioni si è fermato a poco più di 121.
A livello regionale la crescita delle esportazioni nel 2006, rispetto al 2005, ha interessato con intensità diverse le varie regioni italiane. Tra quelle che hanno manifestato i maggiori aumenti percentuali delle esportazioni, vi sono da notare la Basilicata (più 55,2 per cento), le Marche (più 21,1 per cento), la Valle d’Aosta (più19,4 per cento), la Sardegna e il Friuli-Venezia Giulia (entrambe più 13,9 per cento),l’Umbria (più 13,7 per cento), la Toscana (più 12 per cento) e l’Emilia-Romagna (più10,5 per cento). Flessioni si sono registrate per la Puglia (meno 1,6 per cento) e per la Liguria (meno 1,3 per cento).
L’Umbria è passata da 2.827 milioni di euro a 3.214.
Per la regione la variazione più significativa è quella relativa ai prodotti dell’agricoltura, della caccia e della silvicoltura dove, fatto 100 il valore delle esportazioni 2004, nel 2006 si è superato 175. Sul versante delle importazioni, invece, da 100 del 2004 si è scesi a poco più di 77. Complessivamente nel settore agro alimentare le esportazioni per la prima volta hanno superato le importazioni di oltre 300 mila euro attestandosi a quasi 80 milioni. Quasi annullate le esportazioni di pesce. Per i prodotti finiti il valore delle esportazioni (oltre 3 miliardi ) è stato di gran lunga superiore alle importazioni confermando un trend di crescita che, tuttavia, è maggiore su quest’ultimo versante. Il valore dei prodotti finiti esportati costituisce la gran parte del valore delle esportazioni umbre nel mondo.
Belgio, Germania e Paesi bassi i mercati più importanti per i prodotti agricoli umbri; Germania, Messico e Francia destinatari del maggior volume di esportazioni di prodotti manifatturieri.
Per le importazioni di alimentari: Cina, Spagna e Turchia sono in testa; per i prodotti finiti Germania, Colombia e Paesi Bassi.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter