Condividi su facebook
Condividi su twitter
David Liotti (An) boccia la realizzazione a Marsciano di nuove superfici commerciali
liotti

L’approvazione da parte del Consiglio comunale di Marsciano della realizzazione di un centro polifunzionale (commercio, servizi e residenza) lungo Viale Ponte Nestore riaccende la polemica fra la maggioranza – dove va segnalato il distinguo di Rifondazione comunista che si è astenuta dal voto – e l’opposizione. Sul tema, infatti, si registra la presa di posizione del capogruppo di Alleanza Nazionale David Liotti che lamenta “la realizzazione dell’ennesimo ipermercato, il quarto in pochi anni”.
“In poco tempo – si legge nel comunicato – Marsciano ha visto sorgere nel raggio di un chilometro tre strutture commerciali di notevole dimensione; ulteriori 1.600 metri quadrati ne spunteranno in viale Ponte Nestore, a pochi metri dal centro commerciale “La Corte”, di recentissima costruzione. Tutto questo nonostante autorevoli e costosi studi realizzati negli ultimi anni suggerivano all’Amministrazione l’inutilità di strutture commerciali del settore alimentare situate nel capoluogo comunale (…) e fregandosene altamente dei gravi problemi di viabilità e delle più elementari leggi di mercato”.
An tiene a precisare che non è mai stata contraria a priori alla libera iniziativa imprenditoriale e che anzi ritiene che la politica deve stimolare e creare i presupposti oggettivi affinché le attività di qualsiasi tipo, commerciali, produttive e di servizi, si sviluppino, creino occupazione e ricchezza e siano remunerative per chi le intraprenda. Il problema è allora che, “a fronte di una domanda pressoché costante, inflazionare l’offerta di una medesima tipologia commerciale in un raggio di poche centinaia di metri, non è – sempre secondo David Liotti – un buon affare. Non lo è per chi già opera nel settore ed a fatto investimenti, non lo è per chi si appresta ad entrare in un mercato ormai saturo, non lo è per chi lavora in queste strutture che, nella malaugurata ipotesi che le attività non siano redditizie, si troverebbero senza lavoro, con gravi conseguenze sociali”.
“Per Alleanza Nazionale – conclude la nota – non è un buon affare neanche per i cittadini consumatori, confusi da un bombardamento di offerte tutte uguali, imbottigliati nel traffico impazzito di una città cresciuta male e troppo in fretta, forse bisognosi, invece dell’ennesimo ipermercato, di spazi verdi per i propri figli e nipoti, centri di aggregazione sociale, sportiva, culturale, di una offerta di beni e servizi più diversificata ed attuale”.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter