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L'iniziativa, voluta dalla pro loco per rilanciare la festa patronale di San Giovanni, punta a trasformarsi nel 2008 in una vera rievocazione storica
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Fra le iniziative che a Marsciano hanno caratterizzato in giugno il rilancio della festa patronale di San Giovanni ha spiccato la dimostrazione, da parte dell’Ente Disfida del Bracciale di Treia, di un antico gioco che si praticava in Corso Vittorio Emanuele, tra squadre composte da due o tre giocatori per parte, e che veniva chiamato “Caccia Passera”. Si trattava di una variante della palla al bracciale, gioco affermatosi in tutta la penisola già a partire dal XVI secolo e che per più di quattrocento anni è stato il protagonista assoluto degli sport sferistici nazionali, fino a toccare nel XIX secolo il massimo della popolarità. Le regioni dove la pratica trovò maggiore diffusione furono la Toscana, il Piemonte, le Marche e l’Emilia Romagna, zone di campioni di gran fama. Si giocava con le mani nude o “armate”, utilizzando, per colpire la palla, degli strumenti di varie fogge e dimensioni (bracciali).
A Marsciano, in particolare, la “Caccia Passera” venne giocata fino al 1947. Questo gioco, nelle sue molteplici varianti, veniva praticato in mezzo alle strade e nelle piazze o slarghi, ricorrendo a mezzi di fortuna quali assi di legno al posto dei bracciali, e palle di stoffa dette “cimose” piuttosto che di cuoio. Dal lato della Piazza dello Statuto si schierava la squadra dei “Battitori” e dalla parte opposta quella dei “Ribattitori”. Dopo aver sorteggiato il diritto alla prima battuta, si iniziava la partita battendo la palla con la mano “nuda” o “fasciata” da sopra una grossa pietra del Nestore conficcata tra l’acciottolato, dietro la riga del fondo. La frazioni per la conquista di un punto si calcolavano come oggi si usa per il tennis: 15, 30, 40, gioco. L’intero incontro di norma era costituito da tre giochi per un totale di dodici “cacce”, ma potevano essere presi di volta in volta anche accordi differenti. La vittoria spettava ovviamente alla squadra che totalizzava il numero maggiore di giochi.
Per il 2008 l’intenzione della pro loco marscianese è di proporre una vera e propria rievocazione storica della “Caccia Passera”, con l’organizzazione di un torneo da disputarsi tra i vari rioni e quartieri per farne una manifestazione ricorrente ed avere così una tradizione da rivalutare e tramandare.

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