L’Umbria è la regione italiana con la più alta densità di pensioni (49,8 ogni cento abitanti) a conferma dell’ invecchiamento della sua popolazione risultante dai dati demografici. Nessuna sorpresa quindi dalle elaborazioni diffuse dall’Ufficio Studi della Cgia di Mestre. Se di novità si deve parlare è relativa ad un altro dato.
In Umbria si è passati da 411.385 pensioni erogate nel 1995 alle 431.736 del 2005 con un aumento percentuale del 4,9%. Una velocità di avanzamento decennale di molto inferiore a quella medio italiano che è del 8,3%. C’é un bel po’ di regioni in cui la corsa alle pensioni è più veloce di quella umbra ed il loro peso assoluto è ben più pesante.
Questi i dati relativi alle regioni “velociste” (il primo dato è il numero delle pensioni 1995, poi quello del 2005, infine la percentuale di incremento nel decennio):
Lazio 1.626.344 – 1.908.305 – 17,3
Sardegna 523.101 – 613.082 – 17,2
Campania 1.525.838 – 1.779.832 – 16,6
Puglia 1.213.349 – 1.372.523 – 13,1
Lombardia 3.254.380 – 3.622.882 – 11,3
Veneto 1.600.183 – 1.757.605 – 9,8
Bolzano 157.091 – 168.939 – 7,5
Trento 186.250 – 198.846 – 6,8
Piemonte 1.776.146 – 1.884.680 – 6,1
Sicilia 1.578.672 – 1.667.393 – 5,6
Valle d’Aosta 52.487 – 55.179 – 5,1
Calabria 702.348 – 737.260 – 5,0.
Questa velocità deve quindi essere tenuta in debito conto quando si esamina la posizione delle regioni per la densità di popolazione, una graduatoria che potrebbe dover essere rivista presto a causa dello scavalcamento dell’Umbria stessa, in testa seppur in diminuzione dello 0,1 rispetto al 1995, ad opera di qualche altra regione.
Al momento quelle che seguono più da vicino la nostra regione sono (il primo dato è del 1995 l’altro del 2005, in neretto quelle in cui la densità di pensioni sta aumentando):
Liguria 47,1 – 49,6
Emilia-Romagna 47,1 – 46,1
Marche 47,4 – 46,0 Friuli 49,7 – 45,4
Toscana 44,1 – 44,7
Valle d’Aosta 44,2 – 44,5
Piemonte 41,4 – 43,4
Abruzzo 42,4 – 42,5
Molise 44,5 – 42,1
Trento 40,3 – 39,6
Basilicata 36,0 – 38,4
Lombardia 36,5 – 38,2
Veneto 36,1 – 37,1
Sardegna 31,5 – 37,0
Calabria 33,8 – 36,8
Lazio 31,3 – 36,0
Bolzano 34,8 – 35,0
Puglia 29,7 – 33,7
Sicilia 31,0 – 33,2
Campania 26,5 – 30,7.