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In Umbria basterà un procedimento e un'autorizzazione "unica” di cui sarà titolare il Comune nel cui territorio è realizzato l’impianto

Una unica autorizzazione sarà sufficiente per la costruzione e l’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili. La Giunta regionale dell’Umbria ha approvato, su proposta dell’assessore all’industria Mario Giovannetti, le linee guida per lo svolgimento del procedimento unico.
Gli impianti in questione (in attuazione di una Direttiva comunitaria rivolta a promuovere la diffusione delle fonti energetiche alternative attraverso lo snellimento delle procedure autorizzative) saranno soggetti ad un “procedimento unico” e ad una “autorizzazione unica” dei quali sarà titolare il Comune nei cui territorio è realizzato o localizzato l’impianto. Nel caso che quest’ultimo, comprese le opere connesse e funzionali, occupi la superficie di più Comuni, titolare sarà ritenuto il Comune che ospita la parte prevalente del progetto.
Gli impianti, nel rispetto delle prescrizioni di legge, potranno essere realizzati anche in zone classificate agricole dai piani regolatori vigenti. L’istanza progettuale sarà presentata dal richiedente allo sportello unico per l’edilizia del Comune titolare.
Al procedimento unico partecipano, in una Conferenza dei servizi, tutte le amministrazioni interessate ed in esso confluiscono autorizzazioni, permessi, nulla osta, pareri, atti di assenso necessari. La sola acquisizione della “VIA” (valutazione di impatto ambientale) è ritenuta preliminare alla presentazione dell’istanza progettuale o è comunque considerata condizione necessaria e indispensabile per il rilascio dell’autorizzazione unica. Le linee guida contengono misure specifiche di semplificazione amministrativa per gli impianti di microgenerazione.

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