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Critiche all'attuale consiglio di amministrazione perugino

Si prospetta il rilancio dell’immagine dell’Opera nazionale per l’assistenza agli orfani dei sanitari italiani (Onaosi), con una campagna capillare di informazione in tutti gli Ordini provinciali dei medici, farmacisti, veterinari ed odontoiatri.
Lo ha deciso a Perugia il consiglio direttivo dell’associazione Caduceo, che rappresenta centinaia di ex assistiti dell’Onaosi.
La decisione, è stata adottata nel tradizionale meeting dell’associazione “a fronte della campagna di disinformazione (o non informazione) che ha caratterizzato l’atteggiamento prevalente del consiglio di amministrazione attuale”.
Nell’incontro, ha riferito la presidente della Caduceo, Giovanna De Francesco, “tutti i presenti hanno evidenziato che l’Opera rappresenta un valore autonomamente costruito nel corso di oltre un secolo, con lo sforzo di sanitari che credevano nella sua finalità solidaristica senza gravare in alcun modo sulle finanze pubbliche”.
Inoltre, prosegue la nota “è emersa all’unisono la necessità di evitare che l’Onaosi resti asservita a logiche estranee alle sue finalità, ritenendo prioritario che tutti i sanitari sappiano quanto sta per essere loro sottratto e richiamando quindi il consiglio di amministrazione Onaosi attualmente in carica alle finalità essenziali ed inderogabili per le quali è stato nominato”.
L’incontro di quest’anno assume un’importanza particolare proprio perchè non sono ancora sopite le polemiche relative all’introduzione delle nuove norme per la contribuzione all’ Onaosi, a seguito delle quali i contribuenti si sono notevolmente ridotti.
Altre preoccupazioni derivano da una recente sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità costituzionale della legge 1901, che stabiliva le modalità per la obbligatorietà della contribuzione dei sanitari italiani all’Onaosi.

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