Domani saranno dieci anni dal terremoto che sconvolse l’Umbria e le Marche. Fu un sisma anomalo, durato quasi un anno, e caratterizzato da un’altalena di scosse anche di notevole intensità.
Otto le vittime in seguito ai crolli – quattro in Umbria e quattro nelle Marche – decine i feriti, diversi i morti per infarto. Migliaia le case, le chiese, le opere pubbliche e i beni culturali danneggiati.
Dal 26 settembre 1997, sull’appennino umbro-marchigiano la terrà tremò almeno 11.000 volte. Circa 3-4.000 le scosse avvertite dalla popolazione. Furono oltre 22.000 i cittadini (9.300 famiglie) che dovettero abbandonare le case gravemente lesionate, in Umbria. Più di 3.120 le famiglie evacuate nelle Marche.
Il 90% di queste persone oggi è rientrato nelle proprie abitazioni ristrutturate nelle due regioni. Tutto cominciò alle 2,33 del 26 settembre 1997, con una scossa dell’VIII grado della Scala Mercalli a Colfiorito e Serravalle di Chienti.
- Redazione
- 25 Settembre 2007
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