Un “frattigiano”, il dottor Trento Piscini, affianca, da direttore generale, il Presidente (medico ternano) Aristide Paci ed il Consiglio di Amministrazione nella gestione dell’Opera Nazionale Assistenza Orfani Sanitari Italiani (ONAOSI).
Di area socialista e di Fratta Todina, il neo direttore generale ha avuto una lunghissima carriera nelle aziende sanitarie. Da ultimo aveva affiancato Truffarelli come direttore amministrativo prima all’azienda ospedaliera e poi all’Usl perugina.
La sua specializzazione è la gestione del personale ed in questa veste ha acquisito molti contatti nell’area sindacale dei sanitari, che gli saranno utili nella gestione dell’ente il quale ha dovuto superare varie difficoltà e che adesso sarà impegnato in una complessa riorganizzazione per adeguarsi alla figura di un vero e proprio ente previdenziale.
L’Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani è un Ente senza scopo di lucro nato da un’idea di un medico di Forlì, Luigi Casati, che nel 1874 la illustrò al Primo Congresso Nazionale dei Medici Condotti a Padova.
Nel 1901 si inaugurò a Perugia il primo “Collegio-convitto per gli orfani dei Sanitari italiani”, ma attualmente le sue strutture si trovano in molte altre città italiane.
All’ONAOSI operò come commissario straordinario il prof. Raffaello Silvestrini alla cui azione si deve la ripresa della istituzione nel dopoguerra.
- Redazione
- 27 Ottobre 2007
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