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A Todi l'opposizione ha aspettato l'Epifania per fare un bilancio dei primi sei mesi dell'Amministrazione di centrodestra, accusata di fare soltanto propaganda invece che di governare realmente la città
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Befana politica a Todi, dove nel quadro murale del Pd-Ulivo ha lasciato sul far della notte una “calza” piena di carbone per l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino Ruggiano.
Data la sua articolazione, la preparazione del regalo deve aver richiesto tempo e la sua confezione per l’Epifania potrebbe non essere casuale.
Il lungo documento altro non è un consuntivo negativo dei primi sei mesi di mandato della Giunta di centrodestra: un consuntivo che, partendo dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco e dagli assessori nelle conferenze stampa settimanali, si apre con un eloquente “dalle parole al nulla” e si conclude con un altrettanto severo monito: “con la propaganda si può fare la campagna elettorale: governare è più difficile!”.

A differenza dei commercianti per i quali è periodo dei saldi, l’opposizione di centrosinistra ha deciso di non fare sconti e, capitolo dopo capitolo, contesta a Ruggiano situazioni e tempistiche sostenendo in pratica che, al di là di roboanti ed improvvidi annunci, “sei mesi sono passati, ma tutto è come prima”.
Il riferimento è al completamento degli uffici di Via del Monte, al marciapiede davanti alla scuola media “Cocchi”, alla rotonda della zona industriale, all’acquedotto di Camerata, all’annunciato Educational per giornalisti, all’aumento delle detrazioni ICI sulla prima casa, alla realizzazione del parco della Fabbrica, al bando per l’assegnazione dei lotti della nuova zona industriale, tutti punti rispetto ai quali viene chiesto conto di quelli che risulterebbero quantomeno dei ritardi sulla tabella di marcia indicata.

L’analisi del Pd-Ulivo, setacciando settimana dopo settimana e mese dopo mese le prese di posizione pubbliche dell’Amministrazione, si sofferma anche su altri aspetti, fra cui l’assenza di un regolamento per la concessione del patrocinio comunale (di competenza del Consiglio), lamentando quella che sembrerebbe una corsia preferenziale per le associazioni più vicine all’Amministrazione.
E poi ancora la non attivazione del nuovo sito del Comune, il mancato avvio dell’ampliamento del cimitero di Casemasce e della gara per quello di Romazzano, la mancata realizzazione della mostra “Verso il museo del lapidario”, la ritardata asfaltura di Via del Crocecisso e di altre strade…

La valanga di “carbone” sicuramente rinfiammerà il mai sopito scontro fra i due schieramenti politici, i cui rapporti rimarranno probabilmente nel nuovo anno più tesi e inconciliabili che mai, ben lunghi da quella possile distensione con disarmo bilaterale che qualcuno avrebbe forse voluto coltivare.

In allegato il documento di quattro pagine esposto nella bacheca di Corso Cavour (che abbiamo provveduto a fotografare e riportare in formato word con qualche conseguente problema di impaginazione del quale ci scusiamo con i lettori).

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