Entro il 2008 vedranno la luce alcuni interessanti progetti finalizzati alla valorizzazione della Foresta Fossile di Dunarobba.
Il Comitato tecnico-scientifico – appositamente istituito con il concorso di docenti dell’Università di Perugia, di esperti della Soprintendenza Archeologica per l’Umbria, di rappresentanti di Regione, Provincia di Terni e Comune di Avigliano Umbro – sta, infatti, predisponendo un articolato programma di iniziative.
Al primo punto di questo progetto figura la vivibilità dell’intera area della Foresta che si intende conseguire attraverso interventi di arredo arbustivo ed erbaceo per rendere più ordinate le scarpate e più curati i percorsi interni.
Anche gli uffici subiranno un maquillage che li renderà più accoglienti ed in armonia con il contesto generale, così come tutti gli spazi ed i servizi a servizio dei visitatori.
Nel Centro Polivalente verrà realizzato un bar-ristoro e verranno predisposte strutture in legno dove verranno accolti i gruppi.
Sul fronte degli interventi sulle testimonianze paleontologiche verrà realizzata una camera climatizzata che racchiuderà i tronchi più antichi e di maggiori dimensioni. In questa cabina in vetro verranno inglobati i tronchi che potranno, così, essere meglio conservati grazie ad un impianto di climatizzazione tecnologicamente avanzato ed unico nel suo genere in Italia, che verrà realizzato dalla “Angelantoni” di Massa Martana.
E’, inoltre, in fase di completamento il cosiddetto “arboreto”, cioè la riproposizione dal vivo delle specie arboree simili a quelle della Foresta Fossile.
Un’altra novità è rappresentata dalla volontà di lasciare aperto alle visite tutto il complesso per l’intera settimana con un solo giorno di chiusura, il lunedì, fatta eccezione per le visite guidate e prenotate.
La gestione ordinaria di questa complessa operazione, unita alla manutenzione del sito paleontologico, comporterà una spesa annuale di circa 50 mila euro che potranno essere reperiti attraverso leggi regionali, contributi di vari soggetti, sia pubblici che privati, da fondi della Soprintendenza e dello stesso Comune di Avigliano Umbro.
- Redazione
- 11 Gennaio 2008
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