La ufficializzazione della non ricandidatura di Ennio Passero alla presidenza della Pro Loco di Massa Martana, arrivata tramite le pagine di TamTam in tutte le case, ha riproposto prepotentemente il problema della guida dell’associazione turistica, per il rinnovo dei cui organi direttivi si terranno a breve delle elezioni.
I massetani si chiedono innanzitutto i perchè di una rinuncia così secca e se si tratti davvero di una decisione irrevocabile o vi siano i margini per un ritorno di Passero sui propri passi. Qualcuno non è convinto del tutto delle motivazioni ufficialmente addotte, seppur annunciate molto “serenamente” ma, par di intuire, anche con qualche rammarico. Eppure la positività della sua gestione in fatto di eventi e di consensi ottenuti, e quindi di personali soddisfazioni, è sotto gli occhi di tutti i cittadini.
C’è chi prova a darsi una risposta più plausibile, che non è difficile trovare nella carenza di una desiderata (e non esaudita) molto più ampia, costante e indispensabile collaborazione. A ben pensarci soltanto il Comune, fidati sponsor ed i soliti “quattro gatti” più vicini all’associazione si sono fin qui sobbarcati tutte le incombenze richieste dalla notevole complessità organizzativa delle innovative iniziative messe in campo, quale ad esempio la mostra nazionale del presepe artistico, con corollario di altri eventi, che cade in un periodo particolarmente denso di impegni per tutti e che è stata curata da un numero troppo esiguo di collaboratori.
Ovviamente, in una comunità tutto sommato piccola come quella massetana, non mancano altre voci, nonostante le stesse siano state preventivamente smentite dal diretto interessato nella stessa dichiarazione di disimpegno dalla Pro Loco. Secondo altri, infatti, Passero, non disdegnando un incarico di altro genere, si sarebbe voluto prendere una “pausa” per prepararsi alla tornata elettorale amministrativa massetana di primavera 2009.
Resta la domanda: chi guiderà il futuro della pro loco massetana se il presidente Passero non ci ripenserà? Per il momento nomi non se ne circolano.
