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L'allarme è stato lanciato da una associazione di difesa dei consumatori

Il governo tedesco ha già imboccato la via della chiusura di varie centrali atomiche, ma la polemica in Germania per livelli di uranio superiori al limite raccomandato nell’acqua potabile del Paese, potrebbe accelerare le decisioni di dismissioni, anche se c’è chi punta il dito oltre confine.
Un gruppo non governativo per la tutela dei consumatori, Foodwatch, ha denunciato la presenza di questa sostanza radioattiva, soprattutto nel Nord Est della Germania. La stampa tedesca sottolinea che l’acqua contaminata rappresenta un ”incubo” per la popolazione.
Su 8.200 campioni d’acqua potabile esaminati a livello nazionale, 950 contenevano oltre due microgrammi di uranio per litro mentre 150 superavano il limite di dieci microgrammi per litro raccomandato dall’Agenzia per la protezione ambientale.
Ma non è tutto: nella zona di Palmzin/Semlow, a Nord Est della Germania, non lontano dal confine con la Polonia, sono stati registrati livelli di 23 microgrammi per litro.

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