Per definire un bravo medico spesso si dice che scopre le malattie “a naso”. Ma questa non sembra più una battuta perche si è scoperto che gli odori della pelle possono essere utilizzati per riconoscere il carcinoma basocellulare, la forma più comune di cancro della pelle.
Lo hanno detto ricercatori del Monell Chemical Senses Center a Filadelfia al convegno della American Chemical Society, precisando che la tecnica potrà essere utilizzata anche per altre forme di tumori della pelle.
I ricercatori intendono ora tracciare il profilo VOC anche del melanoma e del cancro a cellule squamose, nella speranza che combinando le loro scoperte con i risultati delle ricerche nel campo delle tecnologie dei nano-sensori applicata alla produzione di “nasi elettronici”, si possa aprire l’epoca di una nuova forma di diagnosi, applicabile a un più vasto spettro di patologie.
La pelle umana produce numerose molecole chimiche volatili, molte delle quali sono odorose (VOC).
Nello studio presentato, i ricercatori hanno ottenuto i profili VOC da siti di carcinoma basocellulare di 11 pazienti, comparati con i profili relativi allo stesso punto del corpo di altrettanti soggetti di controllo. Entrambi i tipi di profilo contengono la stessa serie di composti chimici ma si possono riscontrare notevoli differenze nelle quantità dei diversi composti, alcuni dei quali sono presenti in misura maggiore in caso di carcinoma basocellulare, mentre altri appaiono ridotti.
- Redazione
- 29 Agosto 2008
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