Condividi su facebook
Condividi su twitter
L'ordinanza, sospesa e che doveve entrare in vigore domani, non teneva conto che chi si porta dietro il cane anche nei viaggi lo cura molto sotto l'aspetto igienico

La drastica decisione di Trenitalia di non trasportare più cani di media e grande taglia ( che non entrano in gabbiette) ha avuto vita breve sommersa dalle proteste e dalle critiche degli amanti dell’amico dell’uomo. i
Il sottosegretario al ministero del Welfare Francesca Martini dopo un incontro presso il ministero della Salute, con l’amministratore delegato Trenitalia ha annunciato la sospensione dell’ordine di servizio, che vietava la presenza di cani superiori a sei chili sui treni italiani e obbligava i più piccoli a stare all’interno di trasportini.
I cani, conclude Martini, continueranno quindi a viaggiare come prevede la legge vigente, con guinzaglio e museruola sotto responsabilità dei padroni, in attesa che si trovi una soluzione ad un problema forse inesistente.
Chi si porta dietro il cane nei viaggi
e non lo lascia per strada, quasi sempre ha molta cura del proprio animale e lo tiene pulito molto più di quanto lo siano alcuni viaggiatori sui treni e di quanto siano pultie le stesse vetture impiegate sulle varie tratte ferroviarie quasi senza sosta e quindi impossibili da pulire.

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter