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A Foligno e Spoleto fontanelle pubbliche per l'acqua gassata a 5 centesimi il litro. L'obiettivo è attaccare la montagna - 100 milioni di litri l'anno - delle bottiglie di plastica che finiscono nei rifiuti
fontanella-acqua
Fino ad ora, salvo il periodo dell’acqua idrolitina o frizzino, l’acqua gassata veniva associata alle bottiglie da comperare al supermercato o altri negozi. L’acqua liscia era per i più, salvo quelli patiti per le bottiglie di plastica, quella della fontanella pubblica o il rubinetto di casa.
Ma da oggi, anche in Umbria da una fontanella pubblica sgorga acqua frizzante in quel di Foligno e di Spoleto. L’acqua refrigerata è trattata, non ha cloro, ed ha in aggiunta anidride carbonica.
Per un mese l’erogazione sarà gratuita, poi costerà 5 centesimi al litro. Un costo che è nettamente inferiore a quello delle bottiglie di Pet, ma anche al costo dell’acqua gassata prodotta dai tantissimi apparecchi domestici che vengono proposti sul mercato.
Per il prelievo si potrà usare una chiavetta ricaricabile pre-pagata presso la Vus o l’Ato.
Ha tenuto a battesimo l’iniziativa l’assessore regionale all’ambiente Lamberto Bottini il quale ha detto che «Questa iniziativa – ha detto Bottini- si inquadra nelle azioni che la Regione sta predisponendo per ridurre la produzione dei rifiuti solidi urbani che ammonta a 580.000 tonnellate. In particolare vogliamo aggredire il tema degli imballaggi.
Sul versante delle acque minerali questo segnale è simbolico e concreto. Simbolico perchè dimostra che si può fare qualcosa, concreto perchè i cittadini consapevoli della complessità dei rifiuti possono dare una mano se si mettono nelle condizioni di poterlo fare. L ‘acqua del sindaco’ – ha detto ancora – è acqua buona, perchè ci sono ottimi acquedotti e ottime sorgenti. Questa iniziativa segue quella della erogazione dei detersivi fluidi alla spina promossa dalla provincia a Perugia. Abbiamo già ottenuto ottimi risultati. Presto erogheremo anche latte fresco attraverso i produttori diretti, installando le prime due macchinette una su Perugia e l’altra nella zona di Spoleto».
 

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