Un esempio di quanto sia da incoscienti non conservare ai massimi livelli la biodiversità è stato presentato al 242/imo Meeting & Exposition della American Chemical Society (ACS).
Un ricercatore della Mississippi State University ha scoperto che non è da buttare nemmeno la “cacca “ dei panda.
Le loro feci, infatti, contengono batteri potenti che possono trasformare le biomasse, erba, legno e rifiuti vegetali, in biocarburanti, il tutto con un processo economico, a bassa temperatura e pressione, senza dover utilizzare vegetali utili a scopo alimentare come i cereali.
La ragione della potenza di tali batteri sta nel fatto che i Panda si cibano di bambù che contiene tantissima cellulosa, per ciò il loro stomaco deve essere attrezzato per digerirla.