Condividi su facebook
Condividi su twitter
Intanto la campagna promozionale "Girolio d'Italia" ha ottenuto dal Presidente Napolitano la medaglia d'argento
oliveto-san-biagio

Girolio d’Italia,  che arriverà in Umbria e farà tappa a Spello giovedì 8 dicembre
per celebrare il suo ”oro verde” con un calendario arricchito da oltre 50 appuntamenti gustosi, ha ottenuto  ha ottenuto dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, la medaglia d’argento per il suo alto valore divulgativo.
Il progetto fortemente voluto dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio e sposato con entusiasmo da ben 17 regioni olivetate italiane, si presenta come un viaggio nei sapori tipici dell’Italia che porterà la festa in onore dell’oro verde ogni settimana in una Città dell’Olio diversa ma con al centro della scena sempre lo stesso protagonista: l’olio nuovo.

La notizia del conferimento della medaglia del Capo dello Stato e il programma di Girolio d’Italia sono stati presentati a Roma
presso la Stampa Estera, alla presenza del Presidente dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio Enrico Lupi, del Vicesindaco di Spello Antonio Luna e del Sindaco del Comune di Giano nell’Umbria e Vicepresidente ANCO Paolo Morbidoni e dei sindaci delle Città dell’Olio aderenti all’iniziativa, nel corso della conferenza stampa condotta dal giornalista Franco Poggianti.
Quest’anno dalla Sicilia al Trentino, 150 anni dopo l’Unità, l’Italia si riunisce ancora una volta sotto un’unica bandiera, quella delle Città dell’Olio.

A Spello l’occasione sarà per presentare, promuovere e diffondere la produzione del territorio e discutere del Manifesto per l’olio extravergine di Oliva di Slow Food con il convegno “Slow Oil” al Teatro Comunale a partire dalle 16.30, oltre a prendere parte alla premiazione del Miglior Uliveto – dedicato agli olivicoltori che quotidianamente contribuiscono a mantenere evalorizzare il patrimonio paesaggistico ed ambientale -e all’evento Viva Viva Garibaldi! dedicato ai 150 anni dell’Unità italiana, con inni e canti del Risorgimento italiano intonati dallaCorale del Torrino DLF Foligno.

Poi, una serie di eventi gustosi come l’inaugurazione della Mostra Mercato “Oro da Gustare” con banchi d’assaggio della nuova stagione olivicola e delle eccellenze agroalimentari del territorio e la presentazione ufficiale – a cura dei produttori locali –all’Associazione Nazionale Città dell’Olio, all’Associazione Regionale Strade dell’Olio Dop Umbria e alle Autorità,dell’annata olearia 2011-2012 alla Taverna Porta Chiusa teatro perdecenni dell’antica “Festa della Bruschetta”. La cena, rigorosamente a base di prodotti a Km Zero sarà “condita” con l’Oro di Spello.
Ancora profumi e sapori dell’oro verde, con le visite guidate al Frantoio di Spello seguite da degustazione direttamente sul luogo di produzione e con le iniziative oleo-gastronomiche “ARS in Tavola” – presentazione di menù evento da parte di 17 ristoratori aderenti rigorosamente a base di Oro di Spello – o la IV Disfida culinaria Premio Accademia Italiana della Cucina basata sui piatti della tradizione tra le tre taverne-bruschetterie storiche del centro. Tra gli eventi che allieteranno la giornata di Girolio d’Italia in Umbria, anche un’inedito pranzo: a Palazzo degli Zuccari si terrà infatti il “Teatro del Gusto”, dove una trentina dispettatori seduti a tavola assisteranno alla trasformazione e parteciperanno alla degustazione del cibo preparato e distribuito dagli attori che narrano in forma spettacolare, storia, prodotti e gusti della civiltà dell’olivo.
Spazio anche per gli appassionati d’arte con le passeggiate attraverso “La Città dell’Oro”, le sue mura antiche e le sue porte, i mosaici della villa romana di Sant’Anna, la Cappella Tega, la Cappella Baglioni del Pinturicchio in Santa Maria Maggiore e il Palazzo Comunale con le sue preziose collezioni. Non mancheranno “pennellate artistiche” più moderne, come il concorso a premi per artisti professionisti e dilettantiEstemporanea di pittura: Olio su Tela, o la presentazione della mostra antologica su un secolo di storia umbra raccontato attraverso una pianta “La Civiltà dell’Olivo” articolata in 5 sezioni: la cultivar, il territorio, i personaggi, la festa e le ricette. Per l’intera giornata, a Palazzo Urbani Acuti, rimarrà aperta anche la mostra fotografica Olio in Particolare! allestita con le foto scattate dagli studenti dell’Istituto Comprensivo G. Ferraris mentre le strade del centro storico si animeranno con gli allestimenti a tema oleario che le attività commerciali aderenti hanno realizzato per il concorso “Olivi in Vetrina”.
Durante la giornata di giovedì 8 dicembre, una scuola di Spello sarà teatro del rito della piantumazione della pianta di olivo donata dalla Città dell’Olio di Andria, che l’ha preceduta nel percorso a tappe attorno all’olio nuovo.
Intanto in Umbria frantoi a pieno ritmo già da fine settembre per una produzione più contenuta (-20% rispetto al 2010) ma di ottima qualità.
E’ la stima di Assoprol Umbria per la campagna olearia 2011-2012. L’organizzazione dei produttori olivicoli dell’Umbria, emanazione di Confagricoltura Umbria, attiva da oltre 30 anni e che annovera più di 3000 associati, parla di una resa di circa il 13% in questa fase iniziale. Una percentuale elevata in rapporto alla stagione e che lascia perciò presagire una campagna di tutto rispetto, da cui si attendono circa 84mila quintali d’olio extra vergine d’oliva.
Complice il caldo la fase molitoria è entrata a pieno regime già da una decina di giorni
.

Una condizione particolare che si verifica di rado. E’ un altro segnale di un clima mutato che stravolge i cicli produttivi e, quindi, nel caso dell’olio d’oliva, i tempi di trasformazione.
Per fronteggiare lo stress idrico gli olivicoltori hanno comunque in alcuni casi effettuato frequenti interventi irrigui mirati a ristabilire le condizioni idonee al decorso vegetativo. Ottime aspettative di produzione si registrano perciò nell’area del Trasimeno e in quella dei colli di Assisi e Spoleto, dove la molitura è più che avanzata.
Ma l’andamento positivo era annunciato già da qualche mese. E’ proceduto infatti senza troppi scossoni lo sviluppo vegetativo degli oliveti, seppure con situazioni differenziate a seconda delle aree di produzione. E se le piogge continue ed i successivi temporali di inizio estate hanno determinando alcune situazioni di stress per la fioritura e l’allegagione che hanno poi determinato una minore produzione, l’allarmismo mosca olearia, ormai rientrato da tempo, non ha influito sullo sviluppo colturale. Il caldo di settembre ha poi fatto il resto.

Con una superficie olivata di 27 mila ettari, 7 milioni e mezzo di piante d’olivo e 27 mila produttori olivicoli, l’Umbria riesce a collocarsi tra le aree a piu’ solida vocazione olearia d’Italia.
Sono 17 le cultivar umbre, tra le quali le piu’ rappresentate Moraiolo, Frantoio, Leccino, San Felice e Dolce Agogia. La quantita’ che i produttori umbri certificano – conclude Assoprol – e’ ormai stabile, con l’olio Dop Umbria che ha un mercato consolidato, in crescita, e che ne apprezza il prodotto. Ora è importante seguire la strada che da anni è stata intrapresa anche nel settore vinicolo e quindi puntare sulla qualità più che sulla quantità e sul legame con i territori, valorizzare e pubblicizzare le peculiari qualità della nostra produzione olearia sia dal punto di vista nutrizionale che salutistico. Puntare dunque sul marketing, sulla promozione nelle sedi adeguate del nostro verde “oro” .
 

condividi su:

Condividi su facebook
Condividi su twitter