Rinnovata e cresciuta continuamente in questo decennio, "Presepi d’Italia" festeggia quest’anno a Massa Martana la X Edizione con l’esposizione di Presepi ed opere d’arte sulla Natività di bellezza assoluta, confermandosi come la più importante rassegna nazionale del settore. Presepi d’Italia, ormai, è una eccellenza del Natale in Umbria, un evento nazionale che richiama ogni anno oltre 20 mila visitatori, un terzo dei quali provenienti da fuori regione.
Ma quali sono gli ingredienti di questo successo? Lo chiediamo al Presidente Ennio Passero (nella foto). Intanto ci parli della nuova “Associazione Presepi d’Italia…
"Dopo il Natale 2010 il vecchio Consiglio Direttivo della Pro Loco si è reso conto che era diventato gravoso portare avanti sia le Giornate Massetane che Presepi d’Italia, allora con alcuni dei consiglieri storici abbiamo fondato questa nuova Associazione che si interessa solo della mostra Presepi d’Italia, mentre la Pro Loco ha eletto un consiglio tutto nuovo. Siamo una Associazione indipendente ma nello stesso tempo affiliata alla Pro Loco, con il risultato che quest’ultima ha raddoppiate le sue forze".
Come è possibile che un piccolo paese come Massa Martana possa vantare una così importante mostra di Presepi?
"Perché noi siamo andati oltre i Presepi. Siamo andati a cercare con il lumicino, in giro per l’Italia, i più grandi scultori e ceramisti che hanno realizzato bellissime opere sulla Natività. Questo è il valore aggiunto della Mostra, questo la rende ogni anno tutta nuova, facendola diventare anche una importante Mostra d’arte. E poi, abbiamo un paese è bello come una cartolina di Natale che nei giorni della Mostra diventa magico, grazie ai fuochi accesi dai vecchi nelle piazze, alle nenie natalizie che si odono nei vicoli; la gente viene alla Mostra anche perché ritrova la magia di quel Natale di una volta che non si trova nei centri commerciali o al cinema.
Quali sono le novità di quest’anno?
"Abbiamo 40 nuovi espositori, molti dei quali sono grandi scultori, noti ceramisti, insegnanti delle Accademie di Belle Arti, scuole della ceramica di Faenza, Caltagirone, Castelli, Vietri. Quest’anno presenteremo ben 4 presepi monumentali. Il nuovo Presepe del Perugino che, su oltre 20 mq, riproduce in modo tridimensionale la “Adorazione dei Magi” del divin pittore; infatti alle statue in cartapesta dello scorso anno si sono aggiunti tutti gli altri elementi del quadro, ad iniziare da una tela di 5×3 metri sulla quale la brava pittrice massetana Fabiola Fioretti ha riprodotto fedelmente tutto il paesaggio di fondo del famoso quadro. Poi un Presepe di Ghiaccio “tutto nuovo” ispirato ad un antico santino di Natale, così bello che, al termine del suo lavoro, lo scultore Graziano Re ha esclamato “stavolta ho superato me stesso!”. C’è inoltre il Presepe di San Francesco, opera della nota scultrice Lina Osti, che lo scorso anno ha avuto grande successo a Bologna presso le Sette Chiese di Santo Stefano e che quest’anno l’autrice ha arricchito della chiesa di San Damiano, anch’essa di terracotta come tutti i 30 mq del presepe. Ed infine una scultura in legno di 3×2 metri realizzata su legno di cirmolo dallo scultore Benvenuto Gattolin, opera che fra l’altro è stata esposta a Milano nella cattedrale di S.Ambrogio".
Bel programma che certamente non sarà facile migliorare il prossimo Natale…
"E’ quello che ci diciamo da 10 anni, ogni volta che si chiudono i battenti della mostra… poi, come per miracolo, siamo riusciti a far meglio dell’anno precedente!".
A chi vorrebbe ringraziare per primo per il successo della Mostra?
"A tutti i componenti del Consiglio di Presepi d’Italia, alle centinaia di espositori che ci hanno onorato con la loro presenza, ai proprietari dei locali nei quali si sviluppa la Mostra".
- Redazione
- 4 Dicembre 2011
Condividi su facebook
Condividi su twitter