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Ad Umbriafiere di Bastia Umbra dal 9 al 12 febbraio., organizzati dalla regione Umbria
cadutalto

Quando gli esperti di Vega Engineering rapportano le morti bianche alla popolazione lavorativa, è la Valle D’Aosta a far emergere il dato più allarmante con un indice di incidenza pari a 70,1 contro una media nazionale di 24,2, vale a dire che in Valle D’Aosta si muore più del doppio della media nazionale.
Ed è seguita dal Molise (55,3), dall’Abruzzo (52,7), dall’Umbria (43,7) e dal Trentino Alto Adige (42,6). Sopra la media anche il dato riferito alla Basilicata (32,4).

L’agricoltura continua a detenere il primato dei decessi
con il 39,6 per cento delle vittime (lo scorso anno era 34,6 per cento). Mentre nel settore delle costruzioni si registra il 22,2 per cento dei decessi sul lavoro nel Paese (nel 2010 si superava il 28 per cento).
La caduta dall’alto e il ribaltamento di un veicolo o di un mezzo in movimento sono invece le cause principali di morte (rispettivamente nel 24,2 per cento e nel 21,9 per cento dei casi). Altrettanto drammatica la percentuale di coloro che muoiono schiacciati per la caduta di oggetti pesanti (17, 7 per cento oltre 6 punti in percentuale in più sul 2010).

E’ partendo da questi dati 2011 che i temi legati alla prevenzione ed alla sicurezza sul lavoro con particolare riferimento ai cantieri pubblici saranno al centro di una serie di cinque incontri che la Regione dell’Umbria organizza all’interno di Expo Emergenze, la prima grande rassegna con cadenza biennale, dedicata alla sicurezza, alle emergenze ed alla prevenzione in ambito di calamità, che si svolgerà ad Umbriafiere di Bastia Umbra dal 9 al 12 febbraio.

“La scelta della Giunta regionale dell’Umbria, ha affermato l’assessore Stefano Vinti, è stata quella di promuovere all’interno dell’evento fieristico precise competenze e metodi per la tutela della vita delle persone in ogni situazione sia ordinaria che straordinaria.
E’ convinzione condivisa infatti che nell’esprimere il concetto della tutela della vita, l’Umbria deve percorrere la strada dell’affermazione e della condivisione di una cultura della sicurezza che divenga parte integrante non solo dell’attività lavorativa, ma che coinvolga soprattutto il cittadino sotto ogni aspetto delle attività che pone in essere dentro e fuori la propria famiglia.”
Sabato 12 febbraio sarà il giorno dedicato alla Sicurezza sul lavoro e la mattina si aprirà con il Convegno “Sicurezza, legalità e trasparenza": un passo avanti insieme che vedrà confrontarsi sulle politiche della sicurezza sul lavoro esperti nazionali del Ministero del lavoro, della Direzione del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, della Presidenza del consiglio dei Ministri, del sindacato, e delle professioni,
A seguire nel pomeriggio alle 15,00 il seminario Lavori in quota: il Cammino verso una legge regionale che sarà occasione di confronto e riflessione con i soggetti che hanno partecipato alla stesura delle “Linee di indirizzo per la prevenzione delle cadute dall’alto” e con i tecnici e gli operatori del settore che sono chiamati ad attuarle. Le cadute dall’alto rimangono tristemente una delle principali cause di morte sul lavoro.
Alle 16,00 il seminario La gestione della sicurezza “I casi concreti”, finalmente andremo a vedere come si attuano norme e buone prassi. Dal caso Enel al cantiere della Quadrilatero uno dei più grandi e complessi cantieri presenti in Umbria fino ad arrivare alla esperienza maturata per la ristrutturazione della sede regionale del “Broletto”, un cantiere ordinario in situazioni straordinarie.
Nei giorni precedenti del giovedì e venerdì pomeriggio comunque si svolgeranno incontri per la formazione sul tema specifico della prevenzione incendi con dei seminari organizzati dalla Regione Umbria in collaborazione con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e con il Comitato Interprofessionale degli Ordini e Collegi dell’area Tecnica della Regione Umbria.

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