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Dopo la zona del fiorentino, dove sono stati abbattuti decine di polli e piccioni, casi scoperti nell'aretino
tortora

La malattia di Newcastle è  giunta alla porte dell’Umbria e gli allevamenti di pollame e piccioni sono in allarme.
Un focolaio di pseudopeste aviarie, è stato riscontrato a Lucignano, nell’aretino, dopo la scoperta di numerose tortore morte, tutti uccelli selvatici.
Lo riferisce l’Asl 8 toscana che sottolinea come il virus, malattia virale più diffusa degli uccelli selvatici e domestici, non comporta alcun pericolo per l’uomo.

L’Asl spiega che sono stati disposti controlli sugli allevamenti di volatili, raccomandando la vaccinazione di pollame e avicoli, e ricorda che la presenza della pseudopeste aviarie non è una novità sia per l’area aretina che per il centro Italia.

L’infezione sta scendendo a sud, infatti a  febbraio scorso un focolaio è stato riscontrato anche nel Fiorentino, a Montespertoli, dove sono stati abbattuti decine di polli e piccioni.
Si chiede poi agli allevatori di tenere protetti in gabbia i volatili per evitare il contatto con uccelli selvatici.
Altre misure tecniche e operative, aggiunge la Asl, «per il depopolamento delle tortore infette sono in corso di attuazione da parte della Provincia» di Arezzo.

 

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