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Dal 7 luglio al 4 settembre i commercianti sperano di poter attenuare gli effetti del crollo delle vendite
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I saldi estivi in Umbria inizieranno il sette luglio e termineranno il 4 settembre.
Un lungo periodo per fare gli acquisti, ma il caldo da una parte e la mancanza di soldi dall’altra non sono di buon auspicio, anche se c’è chi spera che il calo delle vendite ( 7-8% in Italia, più alto in Umbria) registrato fino ad ora possa riferirsi a persone che mettono da parte le poche risorse rimaste per approfittare dei prezzi più bassi nel periodo dei saldi.

Confcommercio, ricorda alcune regole che valgono in occasione dei saldi:  la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (art. 130 e seguenti Codice del Consumo).
In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto. Non c’è obbligo per la prova dei capi. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo; l’esposizione sulle vetrine dei cartelli con scritte come “saldi” può comportare l’assoggettamento all’imposta sulla pubblicità.

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